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Il Castello della Zisa di Palermo, la Sicilia dei misteri

Aprile 2, 2019 by Giovanni Villino

Il castello della Zisa di Palermo e i fantasmi, un luogo suggestivo in cui i prodigi dell’architettura araba si sposano con la cultura siciliana.

Era conosciuto come il Paradiso della terra, il Genoard. Parliamo del grande parco reale di caccia a Palermo. Qui oggi domina un monumento tanto noto, quanto ricco di storie: la Zisa.

Un edificio da non perdere come un tuffo a Ballarò, che risale al XII secolo, periodo della dominazione normanna in Sicilia. La costruzione fu iniziata sotto il regno di Guglielmo I e portata a compimento sotto quello di Guglielmo II.

I giardini della Zisa visti dal Castello, ph. Giovanni Villino

Fu, essenzialmente, una residenza estiva. Maestranze di estrazione musulmana lavorarono per la realizzazione di un’opera, per certi versi, unica nel suo genere. Ci si rifece a modelli dell’edilizia dell’Africa settentrionale e dell’Egitto.

Il nome Zisa deriva probabilmente da al-Azîz (che in lingua araba significa nobile, glorioso, magnifico). La forma è di parallelepipedo.

Sono tre i piani dell’edificio. In ogni piano c’è una parte centrale ampia. Ai lati, invece, ci sono due grandi ambienti, identici per dimensione e simmetrici.

  • Il portico al pian terreno, Castello della Zisa – ph. Giovanni Villino
  • Castello della Zisa, ph. Giovanni Villino

Una delle grandi innovazioni del tempo, per il castello della Zisa di Palermo, fu il sistema di canne di ventilazione collocate nelle torrette laterali. Potremmo definirla una sorta di impianto architettonico per il condizionamento dell’aria: garantiva, attraverso la continua circolazione dell’aria. Ed è proprio questo sistema di ventilazione a generare nei giorni particolarmente ventosi degli strani effetti sonori.

La leggenda dei diavoli

Rumore che risuona come spettrale non appena si conosce la leggenda dei diavoli della Zisa. Sull’arco d’ingresso alla Sala della Fontana, c’è una pittura che riproduce figure mitologiche come Giove, Nettuno, Plutone, Giunone, Mercurio, Vulcano, Venere, Marte. Queste figure vennero assimilate dal popolo come diavoli.

L’arco con i “diavoli”… in realtà rappresentano figure mitologiche

Si narra che dentro questo castello della Zisa sia ancora oggi custodito un grandissimo tesoro. Un tesoro protetto per l’appunto dai diavoli che hanno il compito di allontanare i cristiani.

Leggenda del castello della Zisa di Palermo vuole che chi va a guardare il 25 marzo, giorno dell’Annunziata, questa immagina e fissa le figure mitologiche vedrà i “diavoli” muovere la coda, storcere la bocca. E nessuno sarà mai capace di contarli…

Un racconto popolare narra che quando a Palermo soffia un vento molto intenso, ciò è dovuto all’uscita di questi diavoletti dal palazzo che porterebbero con sé l’aria fresca “conservata” all’interno.

La leggenda inoltre racconta che il giorno in cui si troverà il sistema per scoprire il tesoro nascosto; allora terminerà la povertà in città.

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Filed Under: Apertura, Cultura Tagged With: castello, palermo, zisa

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