Gli aghi di pino rendono il passo felpato e morbido, le margherite che rubano gli ultimi raggi di sole spiccano alte sotto i tronchi maestosi e i funghi si godono il loro periodo di vitalità.
Non ci vuole poi tanta fatica per potersi tuffare nei colori che offre l’autunno e oltre ai trekking più belli ci sono vie da esplorare.
E per chi non ha voglia di stancarsi troppo o cammina con bambini al seguito, ecco un percorso davvero adatto a tutti, che dà la stessa ebbrezza dell’alta montagna.

Siamo sulle vette della Moarda, un complesso di sette cime tra i settecento ed i mille metri che si ergono tra Altofonte e Piana degli Albanesi e che sino a non molto tempo fa venivano chiamate cieli. Forse per la bellezza dei colori, forse per la particolare posizione, quel nome raccoglie tutta la bellezza offerta da questi luoghi.
Noi scegliamo di accedere da Contrada Brigna, ovvero dalla strada che collega Piana degli Albanesi ad Altofonte. Non sarà difficile fermarsi davanti ad uno dei cancelli della Forestale. Noi vi consigliamo il primo (in direzione Altofonte), così da poter fare tutto il percorso costeggiando la strada.
Una volta entrati dal cancelletto pedonale avrete infatti due possibilità: salire in vetta seguendo il percorso di cemento o tagliare dritto mantenendo la via asfaltata alla vostra destra. Non ci sono sentieri battuti ma sarà impossibile smarrirsi.
Ed il fascino del percorso sta proprio qui: sarete catapultati nel bosco di pini senza aver fatto scarpinate. Rocce e passaggi di ogni genere rendono il tragitto semplice ma divertente. Potrete guardare le cime degli alberi o cercare qualche pinolo ancora in attesa di essere mangiato. Scovare funghi o dedicarvi a fotografare qualche esemplare di prugnolo dalle foglie gialle.
Tra sali e scendi, raccolte e fotografie, non dimenticate di guardare anche la vallata. Saranno sufficienti un paio d’ore per fare davvero un bel tragitto (evocando il vecchio nome) in … cielo.
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