Aci Castello. Questo luogo sembra venir fuori dalla letteratura: affonda le radici nell’Odissea e arriva sin quasi ai giorni nostri grazie a Verga ed al suo romanzo i Malavoglia. Tutto cullato dal mare, perché è lui il vero protagonista di questo borgo di pescatori formato da Aci Castello e dalla sua frazione di Aci Trezza.
Sono i faraglioni a regalare un colpo d’occhio unico sul lungomare e si narra che fossero proprio le pietre scagliate da Polifemo contro Ulisse in fuga. Ognuno dei sette faraglioni ha un nome, il più grande è l’isola Lachea. A strapiombo sul mare, che è un’area marina protetta per gli amanti dei fondali, c’è anche un castello di epoca normanna che rende il luogo così particolare e suggestivo.

Ma dicevamo del blu. C’è una pantomima che si rinnova ogni 24 di giugno, per la festa di San Giovanni Battista. E’ U pisci a mare, una rappresentazione della lotta mitologica fra l’uomo ed un pesce spada, che si svolge in acqua fra botti e drappi colorati. Una delle feste più colorate e antiche dell’Isola.
Nel titolo dedicato al terzo fra i comuni di Sicilia, in ordine alfabetico, abbiamo fatto cenno anche ad una casa. La mettiamo tra i simboli di Aci Castello. E’ la casa del nespolo, luogo attorno al quale ruota la storia di padron ’Ntoni, di suo figlio Bastianazzo e di una barchetta, la Provvidenza, che ancora oggi è il trait d’union dell’amore tra l’uomo ed il mare che caratterizza questo borgo marinaro.
Comune di Aci Castello, numero di telefono e sito web
Il numero di telefono del Comune di Aci Castello è 095.7371111.
Il sito web del Comune di Aci Castello è www.comune.acicastello.ct.it.
[…] Come molti dei luoghi di Sicilia, anche l’isola di Lampione è attorniata da una leggenda. Si narra, come leggiamo su Wikipedia, che lo scoglio fosse un masso sfuggito dalle mani di un ciclope. Un po’ come gli scogli di Acitrezza. […]