Lì dove osano le aquile. Se poi sono “reali”, meglio ancora. Forse non tutti lo sanno, ma da circa qualche anno è tornata a nidificare sulle vette delle Madonie, sua maestà l’aquila reale. Non c’è migliore stagione che quella autunnale, per fare due passi tra i sentieri del Parco e augurarsi di osservare questo rapace affascinante e schivo. Ve lo diciamo chiaramente: non sarà facile. Ma se vi munite di un buon binocolo e tanta pazienza, potreste riuscire a vederla. Vi spieghiamo, passo passo, quello che dovete fare.
Raggiungete Petralia Sottana, piccola “capitale” delle Madonie, e proseguite lungo la Strada provinciale 54, e circa tre chilometri prima di arrivare a Piano Battaglia, troverete alla vostra destra il parcheggio di Piano Farina.

Siete arrivati a quota 1.360 metri sul livello del mare. Lasciate l’auto e proseguite a piedi per una breve e gradevolissima passeggiata. Dei cartelli informativi recentemente installati dall’Ente Parco vi guideranno alla scoperta dell’aquila chrysaetos, ovvero “dorata” in greco, per il colore chiaro del suo piumaggio. Camminando, tra un cartello e l’altro, potete scorgere prima la prateria sempre verde di Piano Farina, su cui sorge un vecchio màrcato, ovvero un antico insediamento di pastori, tutt’ora in uso dove, prenotando per tempo, potrete fermarvi a gustare dell’ottima ricotta fresca, la prelibata provola delle Madonie (presidio Slow Food), nonché profumatissimi salumi locali.
Ma non è tutto. La prateria si affaccia sul vallone Canna, offrendo uno dei panorami più belli di tutto il Parco. Una lunga ringhiera di legno vi separa da uno strapiombo mozzafiato da cui potrete scorgere a nord le isole Eolie, a est l’Etna e a ovest monte Mufara e monte Ferro. Guardando nella stessa direzione, vi troverete davanti a pizzo Canna, con il suo “orrido”, ovvero un profondo canyon al fondo del quale scorre il torrente Vicaretto. Se volete provare emozioni ancora più forti, andate più ad ovest, dove si alzano due piccole “creste” da cui (con molta cautela) potrete visivamente sprofondare in uno strapiombo di oltre duecento metri.
Ma che fine ha fatto la nostra aquila? Se siete fortunati proprio da lì potrete vederla planare nell’aria, con sua apertura alare di oltre due metri. Se volete, invece, stare seduti comodi, potrete rifugiarvi nella vicina cabina per birdwatching montata dal Parco. Male che vada, anche se l’aquila non si farà vedere, ne sarà comunque valsa la pena.
SENTIERO DELL’AQUILA REALE – PARCO DELLE MADONIE (PA)
Lunghezza: 2.25 km
Durata: 00:39:23
Media: 3.3 km/h
Salita: 111.6 m
Discesa: 114.0 m
Velocità max.: 8.9 km/h
Altitudine max.: 1390.3 m
Altitudine min.: 1332.8 m
Diff. alt.: 58 m