Misilmeri è il paese dei cachi e anche di un bellissimo castello che si pavoneggia sulla rocca che sovrasta il paese.
A due passi da Palermo, nell’entroterra compreso fra Villabate e Bagheria, la città delle ville, Misilmeri era l’antica fortezza dell’Emiro Giafar che fece erigere lì la sua dimora intorno all’anno mille.
Ma Misilmeri non è solo il paese del castello. Il suo simbolo è infatti anche uno squisito frutto: il cachi.
Il cachi caratterizza per il suo splendido arancione tutte le campagne che si colorano in autunno.
Ed il cachi è un frutto autoctono. La varietà coltivata a Misilmeri è quella “del farmacista”, nome mutuato dalla persona che riuscì a produrne la varietà e a caratterizzarla.
Piccolo, di più rispetto al cachi napoletano, il cachi ha tutta la dolcezza di un frutto esotico.
A fine autunno, oltre a visitare i ruderi del castello, fate pure un giro fra le campagne per osservare gli alberi spogli in cui restano ancorati i cachi arancione. Uno spettacolo di rara bellezza.
Misilmeri, le altre info
Del paese occorre dire che ha una grande tradizione agricola, i dintorni del paese offrono bellissimi paesaggi di campagna che hanno a che fare non solo con il frutto autunnale ma anche con gli ortaggi.
Questo luogo si dipana su più livelli ed il suo centro storico offre una bella passeggiata che termina in una piazza con una elegante chiesa che si erge come un sigillo.
Se dovesse servire, il numero di telefono del Comune è 0918711300. Il sito web è www.comune.misilmeri.pa.it.