Tra Favignana, Levanzo e Marettimo un progetto Plastic Free ha utilizzato l’arte per salvare l’ambiente.
E’ il progetto di arte e comunicazione ambientale PLASTIC, ideato dal giornalista Dario La Rosa sotto lo pseudonimo Pablo Dilet, nato nel 2017 con il contributo dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi e del Comune di Favignana e conclusosi con la Repubblica senza plastica disegnata dai bambini della scuola Crescimondo di Cosenza.
Il lavoro è stato finalizzato alla creazione di una installazione composta da gabbie metalliche a forma di lettera per la composizione della scritta PLASTIC. All’interno sono stati inseriti rifiuti plastici raccolti con la partecipazione di circa duecento bambini fra studenti delle Egadi e altri provenienti da scuole siciliane.
Nella lettera “S” è custodito un singolo tappo, espulso da una tartaruga salvata durante i giorni di raccolta. L’esemplare, poi tornato in libertà, è diventato il simbolo di questo lavoro in cui si è cercato di far passare la necessità di ingabbiare la plastica inquinante e pericolosa per gli animali come per l’uomo.
Nel 2018, il focus del progetto PLASTIC si è invece concentrato su una campagna nelle spiagge ed una installazione museale, svoltasi all’interno dell’ex Tonnara Florio di Favignana.
In particolare, sulle spiagge è stato utilizzato un manichino di plastica che regge un salvagente, oltre al messaggio “No More Plastic”. L’uso della plastica ha avuto la funzione di specchio per una sensibilizzazione diretta delle centinaia di turisti presenti alle Egadi.
Il terzo ed ultimo step del progetto è dedicato ai bambini di età scolare, considerati il fulcro della futura consapevolezza intorno al problema dell’inquinamento da plastica. E’ stata creata una ideale “Plastic Free Republic” con un passaporto simbolico dentro cui i
bambini hanno inserito i loro disegni, pensieri e disegni intorno alla tematica.
[…] innescando conseguenze ancora difficili da stimare. Sul tema, ricorderete forse il progetto Plastic alle […]