La Madonna delle Sante Domenicane, il prezioso dipinto appena restaurato dalla Regione Siciliana, è stato collocato al museo diocesano di Acireale.
Il dipinto torna così ad essere fruibile, in attesa che possa essere ricollocato all’interno del suo “luogo storico”, la chiesa di San Domenico.

Di proprietà del Fondo edifici di culto del ministero dell’Interno, il dipinto fu commissionato dai Padri Domenicani. La tela, da attribuire al pittore Alessandro Vasta, figlio di Pietro Paolo e raffigura una sacra conversazione: la Madonna col Bambino e, su una scalinata in preghiera, le sante Caterina, Agnese da Montepulciano e Rosa da Lima, titolari dell’Ordine monastico fondato da Domenico di Guzmàn.
Il dono delle rose, allegoria del Rosario, da parte della Vergine alle sante, trasmette al dipinto una dolcezza tutta femminile in sintonia con lo stile rocaille che Alessandro aveva appreso, da allievo, presso la Scuola romana. L’opera si colloca cronologicamente intorno al 1755.
“E’ un tesoro – ha detto il governatore – restituito alla collettività. In attesa che la chiesa di San Domenico ritorni agibile, potrà tornare ad ammirarlo. Anche questo è un modo per donare bellezza e fiducia alle comunità colpite dal sisma del dicembre scorso”.
Alla cerimonia di riconsegna del dipinto alla città di Acireale hanno preso parte anche il vescovo Antonino Raspanti, la soprintendente Rosalba Panvini e il direttore del Museo Diocesano Giovanni Mammino.