Scegliere di fare un viaggio in Sicilia e poi perdersi fra le sue bellezze, quelle dei luoghi, delle persone e delle parole del maestro Andrea Camilleri e del commissario Montalbano.
Se è la Sicilia che cercate, che sia per un viaggio reale o per un tuffo nelle sue atmosfere, la lettura di uno dei libri di Camilleri è certamente un gesto da compiere, insieme alle guide e dai documenti da mettere in valigia.
Dalla sua Vigata, che altro non è che la sua città natale Porto Empedocle, ad uno dei personaggi più amati della letteratura italiana, il commissario Montalbano, il passo è breve.
Basti pensare a parole del linguaggio siciliano che sono entrate nel vocabolario dell’intero Stivale per capire come Camilleri abbia saputo, non solo raccontare la sua terra, ma soprattutto farla amare a chi l’ha vissuta in viaggio, a chi è andato via per lavoro e a chi ne vede la sua trasformazione giorno per giorno.
A questo punto, mettere un libro di Camilleri sottobraccio è quasi d’obbligo per conoscere anche una parte di Sicilia.
E già che di viaggio si parla, ecco una storia che ci porta a quello che è un lungo e appassionante viaggio tra i titoli di Andrea Camilleri e del commissario Montalbano.
Passo per un attimo alla prima persona, per dire che mi trovavo fra le bellezze di Vulcano, alle Eolie, quando ho messo tra le mani un libro di Camilleri che era tra gli scaffali della casa che mi ospitava. Ne avevo letto giusto le prime sessanta pagine quando una telefonata improvvisa annunciò un lutto in famiglia. Il nonno era morto a 93 anni, proprio come il maestro Camilleri. Il gesto è stato naturale, ho messo il libro in valigia in attesa di poterlo riconsegnare, ultimato, una volta tornato sull’isola per concludere la vacanza.
Così, fra le mani, questo viaggio in Sicilia ha avuto sottobraccio Una Lama di luce, un libro arguto e appassionante che vede il commissario Montalbano impegnato non solo in una indagine ma anche in una passione che vorrebbe vivere ma non sa come controllare.
Un libro che potete mettere nella maestosa collezione che riguarda la produzione del maestro della scrittura italiana.
Aprendo le prime pagine di uno dei suoi libri, l’elenco dei titoli dell’editore Sellerio di Palermo, che lo ha consacrato al successo, sembra non terminare mai.
Citiamo qui alcuni titoli in catalogo con i relativi rimandi alle edizioni pubblicate: La forma dell’acqua, forse il più noto insieme a Il cane di terracotta, Il ladro di merendine e La voce del violino.
Ma a questi, delle indagini del commissario Montalbano, si aggiungono: La gita a Tindari, L’odore della notte, Il giro di boa, La pazienza del ragno, La luna di carta, La vampa d’agosto, Le ali della sfinge, La pista di sabbia, Il campo del vasaio, L’età del dubbio, La danza del gabbiano, La caccia al tesoro, Il sorriso di Angelica, Il gioco degli specchi.
Tutti questi gialli hanno reso famoso in tutto il mondo Andrea Camilleri e in più hanno fatto sì che il suo commissario, grazie alla seguitissima serie di fiction televisive, diventasse un involontario promotore delle bellezze siciliane, prime fra tutte le spiagge orientali dell’Isola.
Non è un caso che fra le cinque cose da vedere a Scicli ci sia anche il set del commissario Montalbano all’interno del palazzo comunale.
A questo punto il viaggio in Sicilia con Camilleri e il commissario Montalbano può volgere al termine. Ma non prima di un ultimo suggerimento per una lettura legata a Camilleri: Il birraio di Preston, un libro che non solo narra di Sicilia ma è anche un esercizio di stile perché lo si può leggere senza per forza iniziare dall’inizio.
E ora, buon viaggio in Sicilia fra le pagine del maestro Camilleri.
[…] Viaggiare in treno storico con i libri di Camilleri. Tuffarsi nello scenario della Vigata descritta dallo scrittore e tuffarsi nella magia della Valle dei Templi di Agrigento. Il tutto a bordo di un treno d’epoca. […]