Torna per la ventinovesima volta la sagra del maccherone di Calatafimi Segesta, un’edizione che guarda ai gusti del territorio e anche all’ambiente, con piatti di portata plastic free.
L’appuntamento è ormai un must delle sagre legate ai gusti di Sicilia e la manifestazione, in programma il 7 agosto, si svolge nello stesso periodo in cui sono in programma anche le Dionisiache di Segesta. Si può quindi approfittare, nello stesso periodo, di vivere sia la cultura che il gusto di Sicilia.
I ristoratori sono pronti a far gustare ai visitatori il loro piatto migliore; l’evento avrà luogo presso il centro storico, oltre alla degustazione delle busiate, delle cassatelle di Calatafimi e delle granite al limone saranno proposte svariate esibizioni artistiche e musicali, proiezioni e laboratori.
Questa edizione prenderà corpo già due giorni prima, difatti oltre alla giornata del 7, nelle giornate 5 e 6 agosto sarà proposto un percorso enogastronomico, che permetterà la degustazione di lumache, busiate di grano antico e salsiccia locale, in un contesto strutturale arricchito con scene di vita contadina dei primi del ‘900 tra i quali ” la cacciata”, (che consiste nella rotazione a passo sostenuto di una coppia di muli sulle spighe di grano), a scandire il passo degli animali saranno le litanie dei contadini che innegeranno i Santi per la prosperità del raccolto.
Il ciclo del grano troverà di seguito la presenza di uno storico “mulino a pietra”. Questo nuovo format creato dall’associazione “TpChé Sensazioni” ha creato anche un valido connubio, tra “tradizione e ambiente”, difatti nell’ottica di una gestione dei rifiuti “green” si avrà cura di far fruire prodotti di portata “plastic free“, perché non si può rievocare un passato senza aver rispetto per il futuro.
L’evento ha il supporto dell’ammistrazione Comunale, di altre associazioni e di volontari. Lo scopo dell’iniziativa è quello di promuovere l’enogastronomia che connota un territorio e le tradizioni che lo raccontano.