“La mafia non è più quella di una volta”, il nuovo film di Franco Maresco, è stato selezionato in concorso alla 76ma Mostra del Cinema di Venezia.
“Un nuovo capitolo di quell’indagine antropologica su Palermo e la Sicilia, condotta da Maresco con la capacità di provocare che lo contraddistingue, e che non risparmierà risvolti grotteschi ed esilaranti” – come lo ha definito Alberto Barbera, direttore della Mostra, presentando il film alla stampa.
Protagonisti de “La mafia non è più quella di una volta”, prodotto da Rean Mazzone per Ila Palma, sono la fotografa Letizia Battaglia e Ciccio Mira, l’impresario di cantanti neomelodici già protagonista di “Belluscone”.
Il film è cofinanziato dall’assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana attraverso la Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto Sensi contemporanei.
La Mafia non è più quella di una volta, la sinossi del film
Nel 2017, a 25 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, Franco Maresco decide di realizzare un nuovo film. Per farlo, trova impulso in un suo recente lavoro dedicato a Letizia Battaglia, la fotografa ottantenne che con i suoi scatti ha raccontato le guerre di mafia, definita dal New York Times una delle “undici donne che hanno segnato il nostro tempo”.
A Letizia, Maresco sente il bisogno di affiancare una figura proveniente dall’altra parte della barricata: Ciccio Mira, già protagonista nel 2014 di Belluscone. Una storia siciliana. “Mitico” organizzatore di feste di piazza; nei pochi anni che separano i due film Mira sembra cambiato, forse cerca un riscatto, come uomo e come manager, al punto da organizzare un singolare evento allo Zen di Palermo, “I neomelodici per Falcone e Borsellino”.
Eppure le sue parole tradiscono ancora una certa nostalgia per “la mafia di una volta”. Intanto, visitando le celebrazioni dei martiri dell’antimafia, il disincanto di Maresco si confronta con la passione di Battaglia.