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Il Castello Eurialo di Siracusa

Agosto 1, 2019 by Comunicato Stampa Leave a Comment

Il Castello Eurialo, che prende il nome del promontorio su cui è stato costruito (dal greco Euryelos), era il punto di forza della geniale strategia difensiva di Dionigi a Siracusa.

Costruito tra il 402 e il 397 a.C. sulla sommità di una sella rocciosa, la fortezza si collega a Nord e a Sud alle mura dionigiane che circondano interamente l’altopiano sovrastante la città antica.

Il castello Eurialo di Siracusa
Il castello Eurialo di Siracusa

L’imponente fortificazione, di cui rimangono significativi resti, subì nel tempo varie modifiche, soprattutto ad opera di Agatocle e di Gerone II.

Dopo la conquista romana della città nel 212 a.C. ad opera del console Marcello, il grande complesso militare dell’Eurialo fu modificato fino all’età bizantina a causa della minacciata invasione arabo-magrebina. Durante il periodo della seconda guerra mondiale, il sito divenne riparo per i reperti archeologici custoditi al Museo archeologico di Siracusa, grazie alla sua fitta rete di cunicoli sotterranei.

Dopo una lunga chiusura in seguito ai danneggiamenti subiti per il terremoto del 1990, nel mese di settembre del 2016 viene inaugurato l’antiquarium dove sono esposti alcuni reperti: una spada, un elmo e alcune palle di catapulta. Il tutto supportato da un apparato multimediale che narra la storia e le vicissitudini del castello.

Com’era il castello Eurialo di Siracusa

Elemento principale del castello era il mastio di forma trapezoidale difeso da cinque grandi torri e per raggiungerlo bisogna superare tre cinte murarie e tre fossati. Tutta l’area era attraversata da gallerie sotterranee che consentivano il passaggio delle guarnigioni e dei rifornimenti.Oltre il mastio vi era una grande caserma, ove si trovava la porta d’ingresso al castello, aperta su un muro spesso 5 metri.

La costruzione presentava elementi strategici per cogliere di sorpresa gli assalitori: il complesso succedersi di gallerie permetteva di spostare i soldati da un punto all’altro della fortezza senza essere visti; inoltre, a Nord delle mura, si trovava la “porta a invito” (opera a tenaglia). Chi avesse tentato di entrare si sarebbe trovato circondato sotto l’attacco delle milizie del castello.

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Filed Under: Cultura Tagged With: siracusa

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