Un libro che affonda le mani direttamente nell’animo di Palermo, che riscalda come il cesto di vimini mentre tiene calde le frattaglie e bagna di lacrime d’emozione le strade del viso: è Borgo Vecchio.
Il libro, scritto dal giornalista Giosuè Calaciura, è stato edito dalla casa editrice Sellerio di Palermo nel 2017 e, proprio come le pagine di Camilleri da mettere sottobraccio per un viaggio in Sicilia, è una guida interiore ai sentimenti ancestrali della città di Palermo.

Fra le righe di questa piccola perla, che qui dovreste trovare anche con lo sconto, ci sono violenze e amori; le passioni e le vicende che muovono un quartiere e insieme quell’aura di criminalità su cui vince il riscatto morale. Ed è proprio una partenza, come metafora di un viaggio che è libertà e trionfo, che riesce a legare indissolubilmente a questa città chiamata Palermo.
Come il turista, che vorrebbe sempre tornare, per una panella o una passeggiata fra le luci dei Quattro Canti o l’emigrato, che non dimentica mai il profumo delle balate (le strade di marmo).
Borgo Vecchio, la trama del libro
Borgo Vecchio è un quartiere di Palermo per certi versi ancora rimasto sospeso fra il passato e il presente. Si trova a ridosso del salotto nobile della città (il teatro Politeama è a un tiro di schioppo) e ha le spalle coperte dal mare.
Un’isola nell’isola della città di Palermo, all’interno della quale passeggiare, se ne avete voglia, al tramonto, mentre i bottegai cuociono il pesce in piazza o a pranzo, per sostare in una delle sue antiche taverne alla buona.
“Qui – scrive l’editore Sellerio nella presentazione on line – vivono Mimmo e Cristofaro, amici fraterni, compagni di scuola e complici di fughe; Carmela la prostituta e Celeste, sua figlia, che porta in nome il colore del perdono; Totò il rapinatore che tiene la pistola nella calza perché – così si dice – è più difficile da usare.
Qui si allevano cavalli per le corse e si truccano le bilance delle salumerie, mentre l’ululato del traghetto che parte verso il Continente si confonde con i lamenti causati dai pugni di un padre ubriaco”.
Borgo Vecchio è un libro da leggere e custodire con cura.