Torna nel piccolo borgo delle Madonie di Gratteri il festival dedicato alla musica antica.
Il Festival, giunto alla XIII edizione, è organizzato con l’intento di coniugare musica di qualità e promozione del territorio, attraverso un percorso che offre l’opportunità di ascoltare ed apprezzare alcune tra le più belle partiture di musica antica e barocca e di conoscere e riscoprire luoghi storici e suggestivi del Parco delle Madonie.
Il programma del Festival, diretto da Paolo Rigano, si snoda attraverso tre concerti che si terranno il il 27-29 e 30 Agosto 2019. Il repertorio comprende musica dal primo rinascimento sino al tardo barocco, eseguita con strumenti antichi, suonati con la tecnica e la prassi esecutiva dell’epoca.
Il 27 agosto alle ore 21, presso la Matrice Vecchia (Gratteri) , con il concerto di Chiara Zanisi e l’Arianna Art Ensemble : un viaggio intorno al repertorio violinistico del barocco italiano. In programma la Sinfonia in Do maggiore D. Scarlatti , il Concerto per Violino, Archi e Continuo in la minore BWV 1041di J.S. Bach, il Concerto per flauto e archi RV 443, il Concerto per archi in re min RV 128 e il Concerto per Violino, Archi e Continuo in mi Minore Op.11 n.2 RV 277 “Il Favorito” di A.Vivaldi, la Chiaccona in parte variate alla vera Spagnola solo chitarra e cembalo di D. Pellegrini.
Il 29 agosto, alle ore 21, presso la piazza Monumento del comune di Gratteri si esibira’ il cantautore Alfio Antico, con lo spettacolo “La voce del tamburo”, per voce e tamburi.
Il 30 Agosto alle ore 21 presso la Chiesa di Santa Maria di Gesù, il concerto dell’Ensemble Collegium Pro Musica : Stefano Bagliano, flauto e maestro di concerto, Fabiano Martignago, flauto, Angelica Selmo, clavicembalo. Il concerto dal titolo “Trittico Barocco” prevede l’esecuzione della Triosonata in fa maggiore HWV 405 per due flauti e b.c. e della Sonata in si bem. maggiore Hv 363 per flauto e b.c.di G. Frederich Händel , della Sonata in fa maggiore RV 46 (orig. per violoncello) per flauto e b.c di Antonio Vivaldi, della Triosonata BWV 1038 in si bem. magg. per due flauti e basso continuo e dell’Allemande, dalla Partita in re maggiore BWV 828 per clavicembalo di Johann Sebastian Bach, e del Concerto in do maggiore RV 533, versione per due flauti di Antonio Vivaldi.
Il Festival quest’anno presenta un’ importante novita’ : il gemellaggio con il Festival ligure “Le vie del Barocco” che si svolge in sedi storiche e prestigiose del centro delle città di Genova, Savona e Rapallo. I concerti saranno eseguiti in luoghi diversi di particolare interesse storico, tra i quali emergono la trecentesca Matrice Vecchia, costruita per volere della nobile famiglia Ventimiglia, ed il convento della Chiesa intitolata a S. Maria del Gesù, edificata nel 1150, che oggi è sede del Comune. L’edizione del 2019 punta ancora una volta ad un programma di assoluta eccellenza artistica, che vede la partecipazione di importanti esecutori internazionali dai prestigiosi curriculum concertistici.
Gli artisti del festival di musica antica di Gratteri 2019
Chiara Zanisi, primo violino dell’Amsterdam Baroque Orchestra di Ton Koopmann, è una violinista specializzata in Musica Antica su strumenti originali.
Dopo le sue apprezzatissime 6 Sonate per Cembalo e Violino di J.S.Bach BWV 1014-1019 (Zanisi/Nuti, 2017), Outhere Music/Arcana ha pubblicato nel 2018 un altro suo importante progetto, “Suite Case – Violin Duos from Vivaldi to Sollima” (Zanisi/Barneschi, 2018), un viaggio attraverso la musica per due violini senza accompagnamento dal barocco ad oggi che ha riscosso grande successo di pubblico e di critica. La rivista Diapason lo ha definito “un album meraviglioso da tutti i punti di vista” e ha concluso la recensione chiedendo “a quando un secondo volume?”.
L’11 ottobre 2019 uscirà, sempre per Outhere Music/Arcana, “Suite Case 2 – Duos for Violin and Cello from Vivaldi to Sollima”, un viaggio molto speciale per violino e violoncello, di nuovo a zig zag dall’antico al moderno, registrato accanto al violoncellista e compositore Giovanni Sollima.
Ai concerti come solista e come musicista da camera affianca un fitto calendario di esibizioni in tutto il mondo con i più apprezzati Ensemble specializzati nella prassi musicale del XVII e XVIII secolo, come l’Amsterdam Baroque Orchestra (T. Koopman), Il Giardino Armonico (G. Antonini), La Risonanza (F.Bonizzoni), Il Canto di Orfeo (G. Capuano), I Barocchisti (D. Fasolis), Les Musiciens du Prince (C. Bartoli), l’Orchestra del Teatro alla Scala su strumenti originali ed altri ancora.
Ha registrato un centinaio di cd per Arcana, Emi, Sony, Naive, Passacaille, Chandos, BBC, Deutch Radio, Naxos, Virgin Classic, Deutsche Harmonia Mundi, Decca, Alpha ed altre etichette.
La sua ultima Masterclass di Musica Barocca è stata presso il Conservatorio di Como, durante tutto il 2019.
Insieme ai Tetragonauti Onlus ha ideato un progetto sociale, la “Musica a Vela per i Luoghi Feriti”: un tour molto speciale di concerti in luoghi di mare segnati da gravi accadimenti politici e storici, seguito dai ragazzi de “Le vie del Mare”, minorenni con reati penali messi alla prova dal Giudice e ospiti per 100 giorni di una barca a vela.
Suona un Violino Giuseppe Gagliano del 1761.
Alfio Antico è considerato una leggenda vivente nell’ambito della worl music : le sue liriche, la sua voce, la sua mano sul tamburo formano uno strumento musicale unico. Non esistono in lui virtuosismi fini a se stessi; la sua esibizione è la rappresentazione fedele di se stesso e del suo mondo ancestrale, mai passato. I suoi racconti sono protagonisti, il suono del suo tamburo è l’alfabeto con cui costruisce la sua narrazione. Ogni tamburo rappresenta un momento della sua vita e ogni tamburo è presente in scena con la sua personalità e il suo suono unico. Da solo, solo con i suoi tamburi, tutti rigorosamente costruiti e intarsiati da lui, a mano. Un concerto che esplora l’essenza del suono arcaico. Quell’essenza unica che lo ha reso famoso in tutto il mondo e che ancora oggi dopo 40 anni di carriera gli dà la forza per continuare incessantemente la sua “transumanza” musicale. Ad accompagnare Alfio Antico ci sarà l’Arianna Art Ensemble :Alessandro Nasello, flauto e fagotto, Cinzia Guarino, clavicembalo, Paolo Rigano, chitarra barocca , Silvio Natoli, violone e colascione
L’ensemble Collegium Pro Musica, fondato nel 1990 e diretto dal flautista Stefano Bagliano, è una formazione specializzata nel repertorio musicale barocco, eseguito secondo lo stile dell’epoca e con l’uso di copie di strumenti originali, con un organico che varia dal Trio all’Orchestra da Camera. L’ensemble si è esibito insieme a celebri specialisti del Barocco musicale, tra cui le cantanti Emma Kirkby, Roberta Invernizzi e Gemma Bertagnolli, la violinista Monica Huggett e il clavicembalista Bob Van Asperen, che ne hanno apprezzato le scelte musicali e la qualità del suono, in cui la brillantezza e l’espressività italiana si combinano con il rigore stilistico. Stefano Bagliano e il Collegium Pro Musica hanno suonato per molti fra i più prestigiosi festival e organizzazioni musicali in USA, Canada, Giappone, Cina, Israele, Turchia e tutta Europa, tra cui Carnegie Hall di New York, Gasteig di Monaco di Baviera, Conservatorio di Mosca, Società del Quartetto di Milano/Musica e Poesia a S. Maurizio, Ishibashi Memorial Hall di Tokio, Amici della Musica di Firenze, Festival Internazionale di Lubiana, Concerti di Radio Rai 3 a Palazzo Venezia a Roma in diretta radiofonica nazionale, Minoriten Saal e Musikverein di Graz, Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, Conservatori di Pechino e di Tianjin, Sagra Musicale Malatestiana, Sounding Jerusalem Festival, Engadiner Konzertwochen, Alborg Opera Festival etc. Il Collegium ha all’attivo una intensa attività discografica avendo registrato – per le etichette Brilliant, Stradivarius, Dynamic, Nuova Era e Tactus – composizioni di Telemann (4 CD), Vivaldi (5 CD), J.S. Bach, C.P.E. Bach, Quantz, G. Sammartini, Fiorenza, Chedeville, B. Marcello, A. Scarlatti, Graupner, Graun, Stradella, Bitti etc. Importanti riviste e magazines musicali sono usciti in edicola con in allegato un CD del Collegium Pro Musica, tra cui la prestigiosa Amadeus (due volte), CD Classics e Orfeo. Alcune registrazioni – in particolare l’integrale dei Concerti per flauto e archi op. 10 di Vivaldi (2010, Stradivarius) e l’integrale dei Concerti da Camera di Vivaldi (triplo CD, 2012, Brilliant,) – hanno avuto entusiastiche recensioni a 5 stelle su vari periodici musicali europei e americani. Con riferimento ai Concerti da Camera di Vivaldi, i magazines “Musica” (Italia) e “Fanfare” (USA), hanno considerato la versione del Collegium Pro Musica superiore a quelle finora di riferimento.