Erice: se ci siete e vedete una biscia nera attraversare la strada e scomparire improvvisamente, non temete. Potrebbe essere l’anima di Bellina che ancora, dopo secoli, si manifesta a visitatori e passanti.
Facciamo tappa questa volta a Erice. Il borgo prende il nome da Erix, figlio di Afrodite ovvero la dea della bellezza e dell’amore. Erix morì durante una sfida con Eracle. Il suo corpo venne sepolto proprio nel tempio dedicato alla madre. In questo splendido posto, sul monte San Giuliano, oltre ad una storia straordinaria che passa attraverso le più grandi dominazioni siciliane, si respira anche un’aria densa di mistero e fascino.
Grazie al web le storie si tramandano con molta facilità. E tra queste c’è quella del fantasma della Bellina. Per conoscere questa storia bisogna tornare indietro nel tempo. Siamo nel XIII secolo. Un secolo che ha visto come fatto principale nell’Isola i Vespri siciliani: una durissima ribellione contro la dominazione francese degli Angioini.
La leggenda della fanciulla
A Erice viveva Bellina: era un’incantevole ragazza. Apparteneva alla nobiltà e aveva dietro di sé uno stuolo di ammiratori. Quasi tutti gli uomini se ne invaghivano ma nessuno riusciva ad ottenere il suo favore. Non tutti però si arresero. E così un giorno, un barone che venne respinto da Bellina, decise di fare ricorso alla magia.
Si rivolse a un mago e chiese un incantesimo per averla per sempre con sé. Tramite la maledizione di un anello della fanciulla, l’incantesimo si scatenò, trasformandola in una biscia. Secondo alcuni racconti pare che Bellina continui a vagare per Erice, o meglio, il fantasma.
Pare che sul monte ci siano delle case abbandonate e queste siano infestate proprio dal suo spirito. Alcune testimonianze sono state pubblicate su Internet. E secondo questi racconti sul monte San Giuliano, Bellina continua a mostrarsi ai passanti da una finestra, trasformandosi poi in una biscia nera.
Cosa Fare e Cosa Vedere a Erice
Quello di Erice è un borgo medievale che si esplora in una giornata, che vale la pena di vivere con lentezza per assaporare in tutta la sua bellezza. E’ il luogo ideale anche per gli appassionati di fotografia, perché sono davvero tanti gli angoli da immortalare.
Per assaporare l’intero borgo di Erice addentratevi anche nelle stradine che sembrano senza uscita, vagate per vedere le piazze e le splendide facciate delle chiese.
Fra le cose da fare c’è certamente una sosta in una delle pasticcerie per degustare le genovesi e gli altri dolci alle mandorle. Da non perdere è anche la vista su Trapani e Marsala che si può ammirare dal lato del castello.
Sembra quasi strano, ma Erice è bellissima anche quando non si vede ad un metro di distanza. La cittadina è infatti spessissimo avvolta dalla nebbia per via delle correnti d’aria che salgono dal mare e dalla posizione del centro abitato. Quando sale la nebbia il borgo prende ancora di più quel sapore antico che riporta all’epoca del Medioevo. Davvero una cosa suggestiva.
Info utili
Erice è a due passi da Trapani, eccovi allora le cose da poter vedere in città.
Il numero di telefono del comune di Erice è 0923/502111.
Il sito web del Comune di Erice è www.comune.erice.tp.it.
[…] i vigneti della zona, troverete facilmente pane per i vostri denti, località dopo località. Anche Erice è un ottimo luogo in cui gustarlo: il pane cunzato Trapani e la provincia lo conoscono […]