Museo delle 500 in Sicilia, amore a prima vista. Se siete appassionati di questo storico modello d’auto Fiat una sosta è d’obbligo al museo delle 500 sui Nebrodi.
Location di questo singolare memorial ad una delle utilitarie più belle e apprezzate da sempre, è Acquedolci luogo famoso per il suo bellissimo mare e per la nota grotta di San Teodoro.

Basti pensare che quello dedicato alle 500 è il club di modello più grande al mondo per far accendere la fiamma della curiosità. Si muove su una di queste auto d’epoca anche Iachìno Bavetta, il protagonista dei racconti gialli ambientati in Sicilia. Gli appassionati di Fiat 500 contano oltre 22 mila soci sparsi in tutto il mondo e quello dei Nebrodi è uno dei club più importanti d’Italia.
Lo scopo del Fiat 500 Club Italia, fondato da Domenico Romano a Garlenda nel 1984, è quello di promuovere e valorizzare la 500 nella sua valenza di fenomeno sociale e di costume.
Cosa vedere nel museo della Fiat 500 di Acquedolci
Il museo si sviluppa su un’area di circa 100 mq e permette al visitatore un’esperienza alla scoperta della piccola utilitaria che ha fatto impazzire tutti gli italiani.
Al suo interno si possono ammirare una Fiat 500 esposta, un’officina anni Sessanta con suoni, video proiezioni, vetrine illuminate con ricambi rari. L’evoluzione dei cerchi e quella dei volanti, documenti da collezione e altri elementi utili conoscere la storia e l’importanza di questa piccola vettura.
Il progetto e la realizzazione del museo è opera di Antonio Mirenda e di alcuni soci del club. E’ la passione ad aver spinto questo progetto che vede anche una collezione di ricambi rari e una delle prime Fiat 500 prodotte, la 500 N.
Ogni anno viene anche organizzato un raduno con tutti i possessori di 500 che colora le strade dei Nebrodi e non solo.
Il Museo della 500 sui Nebrodi e sede del Fiat 500 Club Italia Coordinamento dei Nebrodi è nato il 12 Maggio 2019, grazie alla passione di Antonio Mirenda.
Come visitare il Museo della 500 di Acquedolci
L’ingresso al museo, che si trova in via Francesco Crispi 1, è gratuito e l’apertura è da sabato a domenica dalle ore 10 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19. Durante la settimana su prenotazione chiamando il numero 333.23.54.700, via email a antonio.mirenda@500clubitalia.it.
A breve sarà attivo il sito ufficiale del museo dove si potranno trovare tutte le informazioni più utili www.museodella500.com.
Il contatto con il museo può essere utile anche per chi possiede una 500 e vuole consigli sul restauro o informazioni per la targa storica. Antonio Mirenda è infatti commissario di registro Asi.
Il Museo delle 500 d’epoca di Calascibetta
Ma quello dei Nebrodi non è il solo museo dedicato alle 500 d’epoca in Sicilia, segno di quanto quest’auto, prodotta dal 1957 al 1975, abbia lasciato il segno nei cuori della gente.
L’altro museo siciliano dedicato alla piccola utilitaria Fiat, primo in senso temporale, si trova a Calascibetta, piccolo centro in provincia di Enna. Il museo è stato inaugurato l’11 novembre 2017 presso i locali “Falcone e Borsellino” in via Dante. Tutto grazie all’iniziativa di Pietro Folisi, fiduciario del Coordinamento di Enna del Fiat 500 Club Italia.
Il museo ha un cortile esterno dove vengono esposte diverse Fiat 500 e uno spazio interno. “I visitatori – scrivono dal club – hanno la possibilità di sfogliare e leggere libri rari. C’è la rivista 4 piccole ruote e ci si può crogiolare nell’angolo bar inspirato al cinquino con pezzi d’auto e anche muretti come appendiabito”.
Come visitare il museo di Calascibetta
Il Museo di Calascibetta è aperto tutti i fine settimana dalle 10.00 alle 13.00 o su prenotazione chiamando il fiduciario Pietro Folisi al numero 3338517492.