Auto d’epoca sportive, una sfilata nel centro storico di Palermo ha inaugurato il Raid dell’Etna 2019. Splendide cabrio in uno scenario da sogno.
Appassionati e curiosi attirati dal fascino delle auto d’epoca hanno salutato l’emozionante partenza del Raid dell’Etna 2019.

Tra le vie del centro storico di Palermo ben 77 gli equipaggi in gara, provenienti da 11 diversi Paesi in tutto il mondo. Fino al 5 ottobre gli iscritti disputeranno 60 prove cronometrate totali lungo un itinerario di oltre 1000 chilometri.
Questi i numeri dell’evento sportivo internazionale, giunto alla sua 22esima edizione. Per la prima volta le vetture attraverseranno lo Stretto di Messina per sfilare sul lungomare di Reggio nella tappa in Calabria.
Ai nastri di partenza – dopo l’arrivo in nave da Genova e il raduno al porto – una straordinaria panoramica di vetture leggendarie.
Ci sono la Diatto 20S Torpedo del 1923 o dall’Alfa Romeo RL Targa Florio del ’24, le due signore nel primo raggruppamento.
Con loro le Alfa Romeo 6C 1750 cabrio Young e 1750 Gs Touring e alla Bentley 4 ¼ Le Mans.
Impeccabile la macchina organizzativa della Scuderia del Mediterraneo che ha coordinato le operazioni della manifestazione dando il via alla prima prova cronometrata della gara di regolarità.
Prima tappa con le prove cronometrate a Floriopoli e sul circuito delle Madonie, teatro della storica Targa Florio.

Lì gli equipaggi iniziano la vera scalata verso la classifica tra le mitiche tribune di Cerda.
Un circuito, quello della Targa Florio, che noi abbiamo percorso anche in bici.
Le tappe del Raid dell’Etna per auto d’epoca sportive
La seconda tappa della gara fa rotta verso Messina. Dopo la prova di Torre Normanna, le vetture sosteranno a Mirto dove è in programma la visita del centro storico e del Museo del costume e della antica moda siciliana.
Una delle esperienze esclusive che il Raid dell’Etna offre ai suoi partecipanti nel mix di vacanza sportiva e culturale. Un connubio tra cultura, arte, agonismo, ed esperienza di bellezza a 360 gradi.
Nel pomeriggio da Messina, la carovana attraverserà lo Stretto a bordo di un traghetto esclusivamente riservato alle auto del Raid.
In serata l’arrivo a Villa San Giovanni per la terza tappa in programma il 2 ottobre. Ci saranno visite ai “Bronzi di Riace” al Museo Archeologico di Reggio e quella all’antico borgo marinaro di Scilla. Poi le auto d’epoca sportive sfileranno sul lungomare di Reggio, che D’Annunzio definì “il più bel chilometro d’Italia”.

Partner dell’iniziativa sono DAS Detailing Art Studio, Eberhard & Co, Oroblù e Perofil, Centro Porsche Catania.