Luoghi d’arte a Palermo che diventano occasione per un percorso legato al contemporaneo che inneggia al movimento, alla visione: è Dintorni.
Un progetto, organizzato per i weekend dell’11-12-13 e 18-19-20 Ottobre, che ha la dimensione dell’Isola.
E’ vagando, infatti, che trovi luoghi d’arte dove meno te l’aspetti. Dove normalmente passi senza sostare e che oggi diventano occasione per riflettere attraverso l’opera artistica.
L’iniziativa è opera Di Giuseppe Veniero, titolare di uno storico confettificio in città e di Nicola Bravo, per la direzione artistica di Francesco Piazza e l’organizzazione del Consorzio Centro Commerciale Naturale Piazza Marina & Dintorni.
Luoghi d’arte a Palermo, i curatori di Dintorni
Questo i luoghi d’arte a Palermo in cui potrete vivere l’esperienza dell’arte intesa come un viaggio interiore ed esteriore insieme. Per vivere la mostra dovrete infatti camminare e assaporare il tutto come in una mappa dei tesori.
Nove i curatori siciliani che hanno attrezzato i Dintorni di una porzione del centro storico cittadino a misura d’arte.
Sono: Collettivo Attraverso (Valentina Lucia Barbagallo, Cristina Costanzo, Danilo Lo Piccolo, Giuseppe Mendolia Calella); Angelo De Grande, Collettivo Garage Arts Platform Enna (Mario Margani, Lisa Bjelogrlic, Claudio Renna, Pierluigi Bizzini); Andrea Guastella; Dario Orphée La Mendola; Gianna Panicola; Mosè Previti e Pier Paolo Zampieri; Marco Orazio Re; Ciro Salinitro.
Vediamo nel dettaglio le opere e le mostre.
Io sono Cammarata Giovanni l’artista di Maregrosso
La mostra “Io sono Cammarata Giovanni l’artista di Maregrosso” vuole divulgare la figura di questo artista irregolare quale precursore di tutte le iniziative che trovano nell’arte e nella cultura l’elemento rigenerativo degli spazi e delle comunità. Si tratta di testimonianze di una parte della
produzione delle sculture in gesso e cemento dipinte a mano e pensate dall’artista, come tutte le sue opere, per gli ambienti esterni alla sua casa di Maregrosso a Messina.
Isolani, non isolati. Conoscere attraverso persone e luoghi
Il progetto mette in mostra quattro artisti molto diversi tra loro, sia per il modo di vedere il mondo circostante, che per i medium da loro utilizzati. Il percorso, che si articolerà tra lo studio di design PUSH e i Magazzini di via Alloro, metterà i visitatori nelle condizioni di poter creare un confronto che ponga in relazione le visioni, i luoghi e le persone della Sicilia.
Luoghi circostanti per l’arte
DINTORNI | Luoghi circostanti per l’arte 2019, Isola Isole – scrive la curatrice Gianna Panicola – è un’importante occasione per incoraggiare un dialogo interculturale tra le diverse rappresentanze dell’arte e uscire dal contesto di isolamento al quale siamo costretti, a volte per cause esterne, a volte anche per proprio volere. E’ motivo di riflessione sull’Isola, non come concetto geografico a sé stante, ma come entità dalla forte valenza etica, poetica e sociale, aperta alle contaminazioni, alle migrazioni, ai “flussi”.
Erbatinta
La mostra “Erbatinta” è uno studio artistico sulle erbe spontanee. Ideata da Dario Orphée La Mendola, e corredata da una sua pubblicazione intitolata “Ecosofia dell’arte” (Aurea Phoenix Edizioni), espone le opere di Francesco Fossati (Milano, 1985), artista e agricoltore biologico, e Paola Cinardi (1997), fotografa.
“Erbatinta”, espressione vernacolare siciliana che tradotta in italiano significa “erba cattiva”, non si rivolge né alla presunta cattiveria di tali erbe, né al loro prezioso contributo agli ecosistemi, ma all’eterna e oscena lotta tra vita e natura, dalle erbe esteticamente rappresentato.
Il Collettivo Garage fra i luoghi d’arte a Palermo
Il collettivo del Garage ha interpretato INSULAE, tema di DINTORNI 2019, come un invito a riflettere sui limiti, le barriere, le demarcazioni. Un limite definisce una forma ed è capace di conferire identità e soggettività, ma può trasformarsi in un ostacolo, una frontiera, un confronto. Tali accezioni descrivono ciò che il concetto d’isola fa scaturire nell’immaginario comune: solitudine e orgoglio, arrivi e partenze, autosufficienza e marginalità. Gli artisti comporranno con focus e media diversi un tessuto di visioni, esperienze e proposte sul tema.
Le foto di Pietro Alfano
Quella di Alfano è una fotografia che cerca di esplorare le tematiche irrisolte della società contemporanea, e in particolare la «crisi della presenza e dell’identità» nelle migrazioni. Le opere esposte documentano l’anima di una popolazione sempre più meticcia, le cui vicissitudini storiche le conferiscono un carattere unico se non addirittura insolito.
Seirenes di Giuseppe Ragazzini
La sirena, nel suo comporsi di parti umane e parti animalesche, ci ricorda che siamo individui complessi, nati dalla fusione di popoli diversi così come la mitica isola da loro abitata, Anthemoessa, approdo di molteplici razze e culture.
Questa serie di Giuseppe Ragazzini è una delle più “classiche” della sua produzione. Ma pur essendo dei soggetti, per così dire, conosciuti, sono resi con grande eleganza e con un
melange di fonti orientali e occidentali. Il fantastico e il bizzarro emergono con forza in tutte le opere dell’artista, che della s-composizione ha fatto il suo stile: “ll risultato ottenuto – afferma il critico Daverio – è sorprendente. E’ quello della creazione d’un mondo al contempo onirico e concreto… e che cos’è il gesto poetico se non la fuga nell’inatteso?”
Collettivo Attraverso fra i luoghi d’arte a Palermo
“Lettere al dott. B” è una raccolta di lettere per Piero Bellanova, uno dei padri fondatori della psicanalisi italiana che coltivava la passione per la pittura, la musica e la poesia ed era ben inserito nel milieu artistico d’avanguardia. Giovanna Brogna/Sonnino si rivolge al dottor Bellanova per una sindrome di depersonalizzazione compilando, con continuità dal 1979 al 1987, un epistolario composto da lettere battute a macchina e accompagnato da materiale eterogeneo come cartoline, ritagli, documenti e fotografie analogiche, per lo più opera dell’artista che proprio in quegli anni inizia a confrontarsi con il mezzo fotografico.
Beautiful Flash
Ironico, dolcissimo, violento. Guglielmo Manenti discende, come Hugo a Parigi, nel ventre di Palermo, alla scoperta delle creature minacciose e benigne dell’Inconscio: le stesse in cui possiamo imbatterci nei film di Ciprì e Maresco o nei murales del centro cittadino. Ne risulta un labirinto di luoghi, reali e immaginari, in cui è quasi impossibile orientarsi. Ci prova, senza troppa convinzione, Andrea Guastella in una narrazione surreale ispirata alle visioni di Manenti. L’allucinazione, il viaggio o il sogno durano un paio di giornate, ma, nei rimandi alla grafica, gli eventi si distendono in una dimensione che non ha niente a che spartire con il tempo: quella della pittura e della poesia.
Sui luoghi d’arte a Palermo è tutto, non resta che augurarvi buon contatto con l’arte.
Per informazioni potete contattare gli organizzatori sulla loro pagina social.