Pane cunzato, due parole per descrivere la Sicilia del gusto. Ecco la ricetta e per mangiarlo a Scopello ma anche a Lipari, Salina o Favignana.
Pomodori ben maturi, pecorino fresco, acciughe per insaporire e salare ed infine una serie di ingredienti che profumano e rendono il tutto davvero appetitoso: origano, olio d’oliva e pepe o anche capperi, come avviene a Lipari o Salina.

Manca una cosa, la più importante forse: il pane, una bella pagnotta casereccia cotta in un forno a legna. Già, senza pane c’è poco da condire, se invece è stato appena sfornato ecco che è tempo di “pane cunzato”. Ottimo per uno spuntino mattutino ma nutriente anche per un pranzo, è una di quelle pietanze cui è difficile resistere.
Noi facciamo un salto a Scopello per mangiarne un boccone. Ma potete trovarlo da Favignana, l’isola del tonno, a Salina, la perla dei capperi e malvasia o a Lipari, sempre alle Eolie.
La differenza sta in qualche ingrediente. A Favignana, ad esempio, lo si può gustare anche con il tonno. Alle Eolie saranno i capperi a farla da padrone. La verità è una sola: il pane cunzato lo si può fare in mille modi. L’importante è che non manchino olio, buon pane e pomodoro.
Ma torniamo alla nostra meta, Scopello e alle cose da fare nel borgo marinaro. La frazione turistica di Castellammare del Golfo, in realtà, è solo una delle località della provincia di Trapani in cui lo si può gustare. La scegliamo perché prima e dopo l’attesa si può godere anche dello splendido mare non affollato.
Se invece preferite altre mete ma non volete rinunciare al mix di succulenti ingredienti non abbiate paura, lungo le statali che costeggiano i vigneti della zona, troverete facilmente pane per i vostri denti, località dopo località. Anche Erice è un ottimo luogo in cui gustarlo: il pane cunzato Trapani e la provincia lo conoscono bene.
Il pane cunzato è l’essenza dell’estate da vivere davanti al mare di Sicilia
La delizia in podcast
Pane cunzato Scopello
Ma facciamo un passo indietro e torniamo a Scopello: cosa c’è di meglio che riempire la bocca davanti all’azzurro del mare?
Comprate tutte le pagnotte che volete e poi riservatevi una passeggiata tra la piazza ed il cortile del borgo per il pomeriggio, intanto dirigetevi a valle verso il blu.
I più audaci e quelli a cui piace un pizzico d ’avventura potranno scovare i tanti accessi a mare posti lungo la strada che porta all’ingresso della riserva dello Zingaro.

Chi invece preferisce il classico dovrà certamente dirigersi verso la tonnara. Lì vi si aprirà un paesaggio da cartolina: avrete alle spalle una struttura centenaria che profuma ancora di tonno, in cui le ancore ed altri attrezzi da lavoro rimandano alle braccia che sollevavano i pesci nelle barche in tempo di mattanza; davanti a voi, invece, un mare cristallino da cui fanno capolino delle rocce dal colore rossastro e sulle quali, quasi inspiegabilmente, riescono a sopravvivere numerose specie vegetali.
Distendetevi e mangiate e, occhio, perché per il pane cunzato ci vogliono mandibole resistenti.
Un consiglio è quello di togliere quanta più mollica possibile per rendere i morsi a portata di bocca. Quando sarete soddisfatti potrete tornare a rinfrescarvi tra le strade acciottolate del borgo seicentesco – dall’arabo bahal, cortile.
Se invece, visto che di cibo parliamo, la pagnotta non vi ha appesantiti più di tanto, potete scegliere di passare al dolce e mangiare una cassatella alla ricotta. Anche per la cassatella, ovviamente, vale la regola di prima, ne troverete di ottime un po’ in tutto il territorio. Sazi e abbronzati, potreste adesso far rientro a casa.
La ricetta
Pane cunzatu: comprate un pane di paese cotto a legna, anche il pane nero di Castelvetrano è un’ottima alternativa. Potete prepararlo anche voi in casa con uno dei grani antichi siciliani.
Riscaldatelo in forno se non dovesse essere caldo e poi apritelo in due. Nel frattempo, avrete tagliato a fette i pomodori freschi e il pecorino. Condite il pane secondo le quantità che ritenete più opportune, aggiungete un paio di acciughe spezzettate e poi versatevi sopra olio, origano, pepe e sale se lo gradite. Il piatto è pronto.

Ingredienti
Per quattro persone
- Un chilo di pane cotto a legna
- 3-4 pomodori
- 300g di pecorino
- sale, pepe, acciughe, origano, olio extravergine d’oliva e capperi se lo volete all’Eoliana.
La video ricetta del pane cunzato
Per gli amanti dei tutorial e delle video ricette ecco un breve filmato che mostra come fare il pane cunzato in tutta la sua bontà e semplicità di preparazione.
[…] un pane cunzato e rimanete lì tutto il giorno, senza dimenticare un ombrellone. Non c’è una spiaggia […]