Sinagra, in provincia di Messina, è il comune del cuore e dei fiori. Ecco cosa vedere nel piccolo borgo sui Nebrodi, perfetto per una rilassante escursione.
Passeggiando fra le sue curate e pulitissime vie, due cose salteranno subito agli occhi. La prima è un cuore in pietra che troverete sulle facciate di alcune case. La seconda sono i balconi, tutti rigorosamente fioriti.

Il paese è infatti inserito nel circuito dei comuni fioriti e il colpo d’occhio è davvero bello con le piante che addobbano finestre e balconi.
Il cuore, poi, ha una storia meravigliosa. Si narra che un ragazzo si fosse innamorato della figlia di un noto maestro che lavorava la pietra.
Per chiederla in moglie realizzò a mano un cuore, scavandolo nel marmo. L’opera entusiasmò il vecchio maestro e il ragazzo ebbe in sposa la fanciulla.
Da quel giorno gli innamorati del paese addobbano le facciate delle loro case con un cuore scavato nella pietra.

Cosa vedere a Sinagra
Il paese si trova in una posizione strategica per chi ama insieme il mare e la montagna.
E’ a due passi dal mare di Capo d’Orlando e delle sue antichissime terme e porta d’accesso verso i borghi dei Nebrodi di Uscria e Floresta.
Non è distante anche da Ficarra, il paese del Gattopardo insieme a Santa Margherita Belìce.
All’interno del paese le cose da vedere sono diverse.
Potreste iniziare con una visita ai ruderi del castello e da lì godere del bel panorama che offre la collina con la piccolissima chiesetta al suo fianco.
Da non perdere è una sosta alla chiesa Madre che ospita anche un particolare trittico in marmo firmato dal Gagini.

Altra particolarità sono i palazzi nobiliari, molti dei quali privati e abitati, belli da osservare anche dall’esterno.
I dintorni del paese offrono anche un tour tra le fontane di acqua sorgiva.
Potrete rivolgervi all’attivissima Pro Loco per avere maggiori informazioni o per farvi guidare in questo dedalo di cose belle che offre il piccolo borgo di Sinagra.
[…] i tanti luoghi da poter citare, scegliamo il borgo di Sinagra, famoso anche per i suoi balconi fioriti. Da lì, addentrandovi sui Nebrodi, avrete certamente […]