Museo archeologico di Francavilla, reperti inediti accresceranno la fruizione del museo che si trova nel piccolo centro in provincia di Messina.
Ci saranno diversi reperti inediti, in arrivo dai magazzini dei musei Paolo Orsi di Siracusa e da Naxos nella nuova collezione civica del Comune di Francavilla che presto sarà esposta interamente a Palazzo Cagnone, edificio del XVIII secolo.
E’ qui che, nei prossimi mesi sarà messo in funzione il nuovo Museo Civico Archeologico che vede la collaborazione del Parco Archeologico Naxos Taormina con il Comune di Francavilla.
In mostra ci saranno reperti recuperati negli ultimi decenni durante gli scavi urbani nel centro di Francavilla e in contrada Fanterilli.
E’ un’area ai piedi della collina del Castello che in queste settimane è stata ripulita dal Parco e resa fruibile a visitatori e studiosi. Rivela un lembo della città antica, risalente al V sec. a.C. che, nell’assetto urbano e nelle tecniche costruttive, è molto simile a Naxos.
I reperti del museo archeologico di Francavilla
Al primo nucleo della collezione archeologica di Francavilla – costituito da reperti provenienti dagli scavi condotti dal 1979 al 1987 dalle Soprintendenza di Siracusa e Messina e sinora esposti nell’Antiquarium comunale di via Liguria – si aggiungeranno pezzi inediti, provenienti Siracusa, e Naxos.
Fra i reperti già conosciuti figurano antefisse con maschere di Sileno, simili a quelle di Naxos, della quale Francavilla sembra essere stata appunto una subcolonia. Corredi funerari; monete di varie zecche; terracotte provenienti dai depositi votivi del santuario di Demetra e Kore (via Nino Russotti) e alcuni raffinatissimi pinakes, bassorilievi simili a quelli rinvenuti in Calabria, nel santuari di Persefone a Locri Epizefiri.
Il parco Archeologico Naxos – Taormina
Il Parco archeologico Naxos–Taormina è stato istituito nel 2007 e gode di autonomia scientifica e di ricerca, organizzativa, amministrativa e finanziaria.
Dal 2013 al Parco Archeologico di Naxos-Taormina è stata affidata la gestione di alcuni siti monumentali e paesaggistici della provincia di Messina: il Museo Archeologico di Naxos e delle sue collezioni; del Teatro Antico di Taormina; di Villa Caronia (sede amministrativa del Parco); del Museo naturalistico di Isolabella, delle aree archeologiche di Taormina e Francavilla.
Dal 2019 sono gestiti dal Parco anche Palazzo Ciampoli e Odèon (Taormina) e la Chiesa Basiliana dei Santi Pietro e Paolo (Casalvecchio Siculo). Dal giugno 2019 è diretto dall’archeologa Gabriella Tigano. Fra i grandi eventi gestiti dal Parco e che hanno visto in protagonista il Teatro Antico di Taormina – secondo sito più visitato in Sicilia dopo la Valle dei Templi, mentre il sito di Naxos è sesto nella classifica italiana – figurano il G7 del maggio 2017 e la visita del Dalai Lama nel settembre dello stesso anno.