Tutto pronto per vivere tre giorni di vini veri e “coraggiosi” come i loro produttori e i fondatori della kermesse vitivinicola ai Cantieri della Zisa di palermo.
Per chi (come me N.d.A.) ha sempre creduto nel rispetto della Natura e della naturalità delle cose, NOT e il suo intento di diffusione della cultura dei vini artigianali e naturali, rappresenta una splendida emozione visionaria. E in più tutto questo progetto prezioso (per la Sicilia, il vino e l’Italia tutta) è nato, cresce bene e sorride a Palermo, grazie all’eccezionale fantasia (enogastronomica) dei suoi fondatori: Manuela Laiacona, Franco Virga, Stefania Milani e Giovanni Gagliardi.

Vini veri, naturali, rivoluzionari! Sono loro i protagonisti dal 18 al 20 dicembre 2020 di un’idea straordinaria: stravolgere l’omogeneizzazione del gusto, battere le convenzioni di produzione dilaganti, ridonare carattere e personalità al vino su tutto il processo dalla vigna al bicchiere, sfidare le leggi di mercato RIMETTENDO AL CENTRO LA NATURA E LA TERRA.
Per sapere cosa riserva questa edizione avete a disposizione il sito istituzionale dell’evento (oltre alle innumerevoli prestigiose recensioni che si sono diffuse in Rete in questi giorni): qui sarebbe più utile spiegare brevemente a chi non ne sa proprio nulla, cosa è NOT.
Il suo manifesto e il suo motto ne sono l’essenza: Do Not Modify, Do Not Inferfere.
NOT rappresenta “chi ha fatto scelte ben precise, di chi ha preso posizione rifiutando di adeguarsi al sistema convenzionale. NOT vuole fare da cassa di risonanza ai principi del fare vino rispettoso della natura, del territorio e creare ponti tra esperienze diverse e lontane che seguono le medesime scelte produttive. NOT veicola quel pensiero che mette al centro dell’esperienza umana il consumo consapevole diffondendo il principio del bere bene non solo come valore di piacere e condivisione ma anche come atto culturale e politico.”
NOT, quest’anno alla sua seconda edizione, si preannuncia un’occasione speciale per conoscere sapori e personaggi autentici, coltivare relazioni e coccolare le proprie papille gustative. Ma non solo, la sera di sabato sono in programma la cena e la festa coi vignaioli: nel menu della cena a buffet i piatti di Fabio Cardilio di Buatta, Cucina Popolana, i vini dei vignaioli di NOT 2020 e la musica di Banda alle Ciance. Oltre alle degustazioni, durante i tre giorni della manifestazione sono previsti laboratori, incontri e appuntamenti attorno al mondo del vino naturale.
Ci riserviamo – a manifestazione conclusa – di raccontare nel profondo dei dettagli e con la pancia, i risvolti di questa interessantissima kermesse del vino franco. E quando si dice “franco”, è più incisivo scavare nel significato letterario di questo termine, mettendo in luce i suoi sinonimi di “coraggioso, ardimentoso, libero, impavido, audace e intrepido”: note di carattere che potrete sì incontrare nei calici dei vostri assaggi (se sarete tra i fortunati partecipanti di questa seconda edizione), ma che denotano senza alcun dubbio le personalità dei produttori che saranno presenti durante questa tre giorni meravigliosa ai Cantieri Culturali della Zisa nel capoluogo siciliano.
Che aspettate quindi? “Chi non beve con me, peste lo colga!”. Partecipare e assaggiare la verità del vino, rappresenta in poche occasioni – COME QUESTA – un atto politico e culturale.