Viaggiare in Sicilia in bici da Palermo a Cefalù, magari pedalando accanto al mare, una cosa che piace a molti e che è facile e divertente.
In tanti mi avete scritto che avevate voglia di venire in nave, da Napoli, da Genova, da Livorno e anche da Cagliari. Approdare in Sicilia portandosi dietro soltanto la propria bicicletta.
Un’idea bellissima che mette subito allegria e che ci inserisce in un’ottica di viaggio da fare in assoluta libertà e seguendo il ritmo del nostro corpo.
Hai voglia di fermarti per una granita? Magari vuoi fare un bagno lungo il percorso. Ecco allora che l’itinerario da Palermo a Cefalù diventa un’occasione cui pensare seriamente.
A questo punto non ci resta che addentrarci nel percorso e descriverne alcune delle particolarità e delle cose belle che potrete vedere e fare.
L’itinerario di viaggio in bici da Palermo a Cefalù
Fra il capoluogo siciliano e la cittadina normanna famosa per il suo Duomo tutelato dall’Unesco non ci sono vere e proprie piste ciclabili.
La strada che collega i due centri è la Statale 113 che arriva sino a Messina. Si tratta di una strada trafficata da tanti ciclisti e che durante il weekend si svuota anche dei camion che la percorrono.
Il paesaggio è una meraviglia, perché quasi interamente sul mare. I chilometri da percorrere saranno circa 80 a seconda del punto di partenza da Palermo.
Se arrivate al porto in nave siete già sulla strada giusta (occhio solo a non andare in direzione Trapani, a meno che non vogliate andare a Favignana come ho fatto io con questo percorso.
La strada non presenta particolari salite. Occorre però fare molta attenzione nel rettilineo che affronterete dopo Termini Imerese. Lì le auto corrono e occorre tenere gli occhi aperti.
Cosa vedere fra Palermo e Cefalù
Ma andiamo agli aspetti turistici di questo possibile itinerario. Prima tappa, in direzione Cefalù, la merita il borgo marinaro di Sant’Elia. Un piccolo gioiello in cui scattare una foto ricordo.
Nei pressi di San Nicola l’Arena, invece, è il caso di fare un bagno in una spiaggia chiamata Ombelico di Venere. Descriverla è riduttivo, ma le sue acque turchesi (a meno di mareggiate) saranno facilmente riconoscibili.
Se amate il mondo delle corse, potreste fare una deviazione in direzione Cerda, per affrontare il bellissimo percorso della Targa Florio.
Infine resta la bellezza di Cefalù, con la sua ricca storia e il mare cristallino.
Ovviamente scrivete pure per altre suggestioni, spunti o informazioni. Saremo lieti di darvele attraverso i nostri canali social.
Buon viaggio.
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