Giallo a Gangi, il giornalista di satira Iachìno Bavetta e compagnia bella sono nel paese delle Madonie per un evento dedicato ai libri, ma è solo la cornice per un racconto che ci fa innamorare di questo borgo.
Del racconto, nato per la manifestazione Una Montagna di Luoghi, ne parla con la sua penna arguta Gianluca Tantillo, il racconto, invece, potete leggerlo da qui.
Ci sono libri che stanno sotto gli ombrelloni, libri che sostituiscono il piede del comodino, libri da cafuddare in testa quando qualcuno è scecco (asino), libri che ammazzano le zanzare e poi c’è quello Dario La Rosa che ha come unica pecca quella di non essere concavo per poterci fare la scarpetta.
La Dea del Grano: la recensione
Dopo Cous Cous Blues, questa volta pure Iachìno e Gerlando se ne vanno in vacanza, in vacanza di lavoro per l’esattezza, e dove si possono andare a rompere le corna due palermitani come loro, tutti traffico e stigghiola, se non in uno dei borghi più belli della Sicilia dove la macchina te la scordi
Questa volta “Ulapino”, quello a marce, non se lo possono portare appresso fino a Ganci (almeno se aggrippa chi si mette ad ammuttare?); ma Iachìno e Gerlando la puzza del fritto e la cipolla dello sfincione ce l’hanno nel sangue, come hanno nel sangue quell’arte, tutta sicula, di arrangiarsi che un poco li mette nei guai e un poco li porta sulla buona strada.
D’altronde cosa ci si può aspettare da i fondatori di un giornale satirico (Ulapino) con la stoffa dei detective che hanno più scalogna della signora Fletcher, perché dove arrivano loro succede sempre danno, e più fame di Asterix e Obelix…
In “La dea del grano” (qui l’anteprima) lo sfondo è quello mitologico di cui è inzuppata la Sicilia tutta, di Campi Elisi in cui vedrete Ade rapire Persefone, ma anche la miseria, il lavoro e le tradizioni popolari che, nell’entroterra più che in ogni altro posto, hanno un retrogusto tutto pagano che contamina anche i sapori.
In questo scenario, che racchiude come un recinto uno dei borghi più belli d’Italia, Iachìno Bavetta e l’amico Gerlando si troveranno immersi in una misteriosa e mai scontata avventura, a metà tra Don Chisciotte e Dylan Dog, che risolveranno a colpi di agnello, bicchieri di vino e piatti tipici del posto.
Gianluca Tantillo
[…] “Mare, amore e barbecue” è interamente ambientato sulla famosa spiaggia di Mondello. La dea del grano è in parte ambientato in un museo delle armi di un borgo medievale. Non c’è di mezzo una […]