Cocktail, libri e sex toys a domicilio: è il progetto nato a Palermo per contrastare il Coronavirus e rispettare le norme in vigore.
I pub e i locali, con il Dpcm nl vigore dal 26 ottobre, sono costretti a chiudere alle 18 ma possono continuare a fare attività di asporto anche oltre quest’orario.

Cinzia Orabona, titolare di un’enoteca letteraria a Palermo, ha deciso di lanciare una simpatica iniziativa che mira principalmente alla tenuta della sua attività imprenditoriale.
Attraverso un post su Facebook ha invitato a comprare nei negozi di quartiere perché solo così le attività economiche in difficoltà a causa del Covid potranno avere assicurato un futuro.
“In questo momento di merda – ha scritto – vi chiedo solo una cosa: sostenete le attività delle vostre città, non comprate online quello che vende il putiaro sotto casa: dalle batterie alle lampade, dal vino al primo piatto, dal libro al giocattolo.
Noi ci organizzeremo per sopravvivere, ma serve l’aiuto di tutti”.
L’imprenditrice che porta cocktail, libri e sex toys a domicilio a Palermo
“Dall’8 marzo non ho fatto che rispettare le regole imposte, adeguarmi a normative, distanziamento, presidi di sicurezza, sanificazioni.
Ho comprato uno ionizzatore per purificare l’aria, mascherine per avventori smemorati, termometro digitale, quintali di igienizzante.
La sera lavo tutto con candeggina e trascorro il tempo a fare il controllore: non spostare la sedia, entra con la mascherina, igienizza le mani, hai 37.1, non puoi entrare.
Negli ultimi 10 giorni ho cambiato orari di apertura 3 volte. Adesso sono seduta nella mia bella poltroncina, qui da Prospero e mi domando che cazzo inventarmi per andare avanti.
Da domani (26 ottobre, ndr) aprirò alle 9:30 e chiuderò alle 18. Dalle 18:30, mi organizzerò con i domicili fino alle 22:30. Porterò nelle vostre case libri, vini, sex toys e anche cocktail.
Niente in bustine di plastica – conclude Cinzia su Facebook – verrò a casa vostra con tutto l’occorrente per prepararvi dei buoni cocktail. Voi dovrete farmi trovare solo i bicchieri”.