Meet e Classroom sono due strumenti particolarmente utili per le lezioni a distanza o per le riunioni in smart working: come funzionano e alcune novità.
Il programma Meet di Google e la sua applicazione Classroom nata per le video lezioni sono pronte a cambiare volto e ad aggiungere utili novità alla luce dello smartworking e delle lezioni a distanza imposte dal Dpcm del Governo Italiano.

Sino ad oggi i clienti di G Suite hanno avuto accesso a diverse funzioni, come il live streaming, la possibilità di registrare gli incontri o live streaming al dominio interno all’azienda o scuola.
Da ottobre – riporta Sky Tg 24 – alcune funzionalità di Meet cambieranno in base alla propria versione di G Suite funzionalità avanzate di Meet dipenderà dalla propria versione di G Suite. Le modifiche riguardano in particolare Q&A e sondaggi.
“Q&A” e sondaggi
Q&A e sondaggi sono due funzioni di Google Meet già attive per gli utenti. In particolare “Q&A” serve a organizzare dei sondaggi o raccogliere pareri su determinati argomenti. Sondaggi serve a creare sessioni di domande e risposte.
Immaginiamo una classe in conferenza con gli alunni che hanno bisogno di fare domande e ottenere risposte senza interrompere il lavoro degli altri compagni.
“Di queste funzioni – riporta testualmente Sky – aggiuntive beneficeranno gli account Business, Enterprise e Enterprise for Education, non saranno disponibili per Basic, Education e Nonprofits.
Come usare Google Meet
“Meet – spiega Google nella sua pagina di accesso ai servizi – elimina tutti gli inconvenienti che possono insorgere durante la partecipazione a una videochiamata di lavoro.
Devi solo configurare la riunione e condividere un link, senza preoccuparti che i tuoi colleghi o clienti abbiano l’account o i plug-in giusti. Grazie a un’interfaccia leggera e veloce e alla gestione efficiente dei partecipanti, anche una videochiamata con tante persone diventa un gioco da ragazzi”.
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