Tampone Covid in modalità “drive in”, ecco come farlo a Palermo dove è in corso lo screening per l’intera città.
Negli spazi della Fiera del Mediterraneo di Palermo sono stati allestiti i laboratori che consentono di effettuare uno screening di massa alla luce dell’avanzata del Covid anche in Sicilia.
Il tampone Covid viene effettuato in modalità “drive in”, ovvero restando all’interno della propria macchina e attendendo il risultato del test rapido.
Se il test dà risultato negativo si è liberi di andare, viceversa viene effettuato un test molecolare per potere confermare esattamente se si è positivi al Coronavirus.
All’arrivo in Fiera occorre compilare una scheda con i dati personali. Dopo la registrazione viene fatto il tampone e si resta in auto in un’area apposita lungo i viali in attesa del risultato.
Sono stati organizzati due percorsi lungo i viali della Fiera. Si accede da piazza Cascino-via Montepellegrino (dove un tempo c’erano le giostre della Fiera) e si esce da via Sadat.
Le info utili per il tampone Covid a Palermo
Per lo screening alla Fiera del Mediterraneo si è iniziato con il personale delle scuole, il luogo al momento sotto osservazione per i possibili contagi.
Nulla di complesso: ci si presenta, ci si mette in fila e si attende il proprio turno in macchina per evitare assembramenti, proprio come avviene ai caselli dell’autostrada.
“Via via – spiega il commissario per l’emergenza Covid a Palermo, Renato Costa – l’esame sarà esteso a tutta la popolazione, con varie priorità (dipendenti pubblici, lavoratori e via dicendo fino ai liberi cittadini, ndr).
Facciamo mille tamponi al giorno l’obiettivo è quello di poterlo fare proprio a tutti con modalità che saranno via via rese pubbliche”.
Con buona probabilità, se rientrate nelle categorie che avranno priorità, saprete direttamente quando fare il test e i canali ufficiali saranno attivi per dare le informazioni utili.
Se non volete aspettare, potete fare il tampone Covid in uno dei centri abilitati, consultabili in questi elenchi regionali.
“Insieme alle autorità sanitarie regionali e all’Asp – ha spiegato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – decideremo come aprire questo servizio a tutti coloro che vorranno verificare il proprio stato di salute in modo sicuro e veloce”.
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