Bonus bici, ecco come funziona la misura varata dal ministero dell’Ambiente per le bici elettriche e come richiederlo.
Il bonus bici, più correttamente chiamato bonus Mobilità, è una misura del Governo italiano che ha avuto grande successo in questo periodo dettato dal Coronavirus e da continui Dpcm.
La misura è nata per spingere il Paese verso una mobilità pulita e sostenibile, anche alla luce delle ipotesi che vedono il diffondersi del Covid-19 nelle aree più inquinate.
Il bonus bici del ministero dell’Ambiente, dopo una prima tranche di aiuti, si rinnova e c’è tempo sino al 9 dicembre.
Come funziona il bonus bici
“Fino al 9 dicembre – spiega il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – chi non è riuscito a ottenere il ristoro attraverso la piattaforma del ministero, potrà registrarsi al portale e caricare i dati”.
Dal 10 dicembre sarà possibile conoscere la platea di persone che, pur avendo la fattura non sono riusciti a ottenere il ristoro.
Il portale si è inceppato e alcuni hanno lamentato problemi con lo Spid di Poste che potete fare seguendo queste istruzioni.
Per avere il ristoro si può ancora acquistare
Il ministero ha segnalato apertura anche per chi non ha ancora acquistato un mezzo, come una bici elettrica, e vorrà farlo nei prossimi mesi.
“Da gennaio – spiega ancora il ministro – potranno usufruire dei vecchi benefici rottamando un veicolo più inquinante”.
Chi ha acquistato tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020 ma non ha richiesto o ottenuto il rimborso, può pre-registrarsi inserendo i dati e il valore del bene acquistato.
La pre-registrazione non dà diritto ai benefici. Serve al ministero dell’Ambiente per quantificare le risorse teoricamente necessarie a rifinanziare il programma sperimentale Buono Mobilità.
È possibile pre-registrarsi fino al 9 dicembre 2020 da qui.