Formazione professionale in Sicilia: le informazioni utili per conoscere il settore e dove trovare i bandi disponibili.
Se siete qui è perché volete sapere qualcosa in più sulla Formazione professionale. Magari cosa è esattamente se pensate di avviare un percorso formativo, o per conoscere le leggi italiane che la regolano e conoscere meglio il settore.

Provo allora a darvi un’infarinata generale, che potrà tornarvi utile a comprendere il settore per grandi linee e poi parliamo di formazione professionale in Sicilia.
Formazione professionale cos’è: è il termine con cui, in Italia, si parla dello strumento principe dell’accesso al mercato del lavoro e dell’aggiornamento delle professioni. Il significato è insito nella parola stessa.
Rientrano in questo campo sia le istituzioni scolastiche a carattere regionale che si occupano di formare e avviare i giovani ad una professione specifica, sia quegli accreditati dal Ministero che possono fornire corsi e servizi legati alla formazione professionale continua.
- In particolare, la formazione professionale iniziale è quella rivolta ai ragazzi e alle ragazze che devono ancora approcciarsi al mondo del lavoro.
- Quella continua è dedicata ad esempio ai disoccupati che devono formarsi per riaccendere al mercato del lavoro o ai professionisti che sono tenuti ad aggiornare continuamente le competenze.
Affronteremo adesso gli argomenti in dettaglio. Concludo questa introduzione con due traduzioni. Per chi magari deve andare all’estero formazione professionale in inglese si dice vocational training. Formazione professionale traduzione francese è invece formation professionnelle.
Siamo pronti per andare avanti a conoscere questo mondo.
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA
Si tratta di quel percorso di aggiornamento inerente il proprio settore di riferimento. Quello studio che ci consente di non perdere le competenze acquisite e di acquistarne di nuove.
Alla formazione professionale continua sono tenuti ad esempio i geometri o i giornalisti. Esiste la formazione professionale commercialisti, la formazione professionale avvocati, formazione professionale ingegneri, quella meccanica, per estetisti o informatici fino alla formazione professionale agronomi. Esiste la formazione professionale pasticceria e quella per bibliotecari.
In Italia molte professioni, anche per motivi legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro, sono tenute a fare formazione continua. Non è un caso che esistano appositi Fondi interprofessionali con quote versate all’Inps per chiudere la filiera.
I liberi professionisti, infine, sono tenuti in base al loro Ordine di appartenenza, a raggiungere una quota di crediti obbligatori, riguardanti proprio gli aggiornamenti.
Basti pensare ai corsi di aggiornamento per gli insegnanti e alla formazione professionale scuola per comprendere quanto sia costante il percorso formativo nell’ambito del lavoro.
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE INIZIALE
La formazione professionale iniziale è invece quella cui approdano i giovani al termine della scuola dell’obbligo e che, a differenza del percorso dei licei e delle università, mira all’ottenimento di una qualifica professionale in un determinato settore.
Esistono corsi di qualifica professionale e corsi di perfezionalmento, ovvero i corsi di formazione professionale post diploma che sono in genere di durata annuale.
Il termine più comune da imparare per conoscere questo settore è CFP, ovvero il centro di formazione professionale in cui si svolgono le lezione teorico pratiche.
LA DIFFERENZA FRA ISTITUTO PROFESSIONALE E SCUOLA DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
Tra scuola e istituto, in ambito professionale, c’è una differenza da conoscere.
- L’istituto professionale è di competenza dello Stato, il corso dura 5 anni e consente di ottenere il diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
- La scuola di formazione professionale è di competenza regionale. Il corso è triennale e fa ottenere la qualifica. Con l’aggiunta del quarto anno si ottiene il diploma tecnico e infine si può ottenere il diploma vero e proprio con il quindi anno presso gli istituti professionali.
“Gli istituti professionali in Italia – come recita testualmente il ministero – prevedono un biennio unitario e un triennio finalizzato ad approfondire la formazione dello studente secondo le possibili declinazioni dell’indirizzo specifico. Gli istituti professionali sono caratterizzati da undici indirizzi di studio:
- Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane;
- Pesca commerciale e produzioni ittiche (di nuova introduzione);
- Industria e artigianato per il Made in Italy;
- Manutenzione e assistenza tecnica;
- Gestione delle acque e risanamento ambientale (di nuova introduzione);
- Servizi commerciali;
- Enogastronomia e ospitalità alberghiera;
- Servizi culturali e dello spettacolo (di nuova introduzione);
- Servizi per la sanità e l’assistenza sociale;
- Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico;
- Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico.
Al termine lo studente consegue il diploma di istruzione secondaria di secondo grado”.
DOVE E COME SI FA FORMAZIONE PROFESSIONALE
Formazione professionale Sicilia, formazione professionale Bolzano e formazione professionale Regione Puglia per aggiungere uno fra i tanti luoghi possibili su tutto il territorio nazionale. Questo per dire che in Italia il settore tocca proprio tutte le località, da Nord a Sud e viceversa.
Non c’è città che non abbia corsi organizzati a livello regionale: Lombardia con Milano, Piemonte con Torino, Calabria, campania, Regione Toscana o Emilia Romagna in un lungo elenco che tocca le singole regioni.
Ma andiamo a vedere i canali: si parla sempre più spesso di formazione professionale online, questo perché molti corsi professionali, soprattutto quelli di aggiornamento, possono essere seguiti anche a distanza.
Viceversa ci sono i centri veri e propri.
I CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
Cosa fa un centro di formazione? In Italia è consentito aprire un centro per la fornitura dei servizi di istruzione necessaria al completamento del percorso formativo o di qualifica.
Si tratta di società private, legate chiaramente al mondo del lavoro e a specifici settori, che si occupano di mettere a punto piani di studio con stage efficaci allo svolgimento della professione.
Molti centri si occupano di formazione professionale di base, altri di reinserimento e formazione per disoccupati. I settori sono tanti, alcuni danno la qualifica di panificatore, piuttosto che di estetista, altri riguardano le arti, come quelli della fotografia. Strumenti che, come abbiamo detto, consentono di affacciarsi al mondo del lavoro con una preparazione specifica alla mansione che si vuole svolgere.
QUANDO NASCE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
A organizzare il sistema dell’istruzione italiana fu la legge Casati del 1859. Si tratta di una legge che ha di fatto trasferito la competenza finanziaria per l’istruzione professionale allo Stato.
Diventano quindi di competenza del ministero della Pubblica Istruzione oggi Miur (Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca) i corsi per la formazione pratica di chi dovrà accedere al mondo del lavoro.
LA NORMATIVA ITALIANA
Questo, per completare il quadro, quanto riporta il ministero circa la normativa italiana sulla formazione.
“L’obbligo di istruzione sancito all’art. 34 della Costituzione, e fissato per legge a 16 anni, e l’obbligo formativo, introdotto con la Legge n. 144/1999 (art. 68), sono stati unificati con la Legge n. 53/2003 e con i successivi decreti attuativi, nel diritto-dovere all’istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica di durata almeno triennale entro il 18° anno di età.
Il nuovo obbligo di istruzione che si completa con l’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, può essere assolto:
- nel sistema scolastico di durata quinquennale (licei, istituti tecnici, istituti professionali) finalizzato al conseguimento di un diploma di scuola secondaria superiore che consente l’accesso all’istruzione superiore;
- nel sistema regionale di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III del D.lgs. 226/2005, di durata triennale o quadriennale. L’istruzione e formazione professionale si articola in percorsi di durata triennale finalizzati al conseguimento di una qualifica professionale (livello EQF 3) o di durata quadriennale (livello EQF 4) finalizzati al conseguimento di un diploma professionale. Successivamente al conseguimento del diploma professionale è infine possibile frequentare un anno integrativo finalizzato al conseguimento della maturità professionale, anche ai fini dell’accesso all’istruzione superiore.
L’assolvimento del diritto-dovere e il conseguimento dei relativi titoli di studio si realizza anche attraverso periodi di alternanza scuola-lavoro, e, a partire dal 15° anno di età, può essere svolto attraverso un contratto di apprendistato, ai sensi del D.lgs. 81/2015.
FORMAZIONE PROFESSIONALE UNIONE EUROPEA
Quello della formazione è un tema molto sentito non sono in Italia ma all’interno di tutti i paesi membri dell’Unione Europea.
Ecco cosa dice l’Europarlamento in merito a istruzione e formazione
“Nelle sue politiche e azioni, l’Unione deve tenere conto delle esigenze connesse con la promozione di un livello elevato di istruzione e formazione. Gli obiettivi strategici a lungo termine dell’UE in materia di istruzione e formazione, quali fissati dalle conclusioni del Consiglio del 12 maggio 2019, sono pertanto:
- (1) fare in modo che l’apprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà
- (2) migliorare la qualità e l’efficacia dell’istruzione e della formazione
- (3) promuovere l’equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva
- (4) incoraggiare la creatività e l’innovazione, compresa l’imprenditorialità, a tutti i livelli di istruzione e formazione.
L’Europass
Il nostro curriculum, se vogliamo il nostro biglietto da visita per l’accesso al mondo del lavoro. L’Europass è quello strumento nato per mettere insieme le competenze professionali e formative acquisite durante la vita nei vari settori di riferimento. Uno strumento fondamentale per l’accesso al mondo del lavoro in ambito europeo, dopo la formazione.
Dipartimento Formazione professionale Sicilia
In Sicilia la formazione professionale è regolata e coordinata dal Dipartimento formazione professionale, che fa capo all’assessorato dei Beni Culturali dell’istruzione della Formazione della Regione Siciliana.
Al dipartimento esiste un albo degli enti di formazione professionale sicilia accreditati che possono erogare i corsi e anche un albo dei formatori.
Bandi
Il comparto della formazione riceve finanziamenti europei destinati sia agli enti di formazione sia agli utenti finali, che siano studenti, disoccupati o inoccupati.
Ogni bando viene reso pubblico sul sito dell’assessorato, quindi potete tenervi informati seguendo questo canale.
Per chi è in cerca di lavoro
I percorsi formativi proposti in sicilia sono rispondenti alle concrete esigenze delle imprese, così da poter innalzare i livelli di competenza professionale in alcuni settori strategici .
I settori di riferimento principali in Sicilia sono quello agroalimentare, manifatturiero, artigianato, edilizia, tecnologie dell’informazione e comunicazione, turismo, beni culturali e servizi sociali.
Se cercate formazione professionale ultime notizie, fate sempre riferimento alle fonti istituzionali per avere certezza di norme e informazioni dettagliate.
CONCLUSIONI
In questo articolo ho cercato di darvi le linee guida generali sulla formazione professionale in Sicilia.
Il tema nell’isola è molto sentito ed esiste su Facebook anche il gruppo formazione professionale sicilia.
Per altre offerte di lavoro potete consultare la nostra pagina apposita.
Intanto buona fortuna e buon lavoro!