Mascherine Amazon, anche il colosso del commercio on line vende FFP3, FFP2, chirurgiche e mascherine per bambini.
Da quando si è diffusa la pandemia da Covid19 le mascherine sono diventate un accessorio indispensabile per la vita di tutti i giorni, quando fino a pochi mesi fa ne attribuivamo l’utilizzo soltanto in ambito clinico e chirurgico e le conoscevamo in modo superficiale.

Ciascun cittadino sa che per via dei decreti attualmente attivi è obbligatorio indossare la mascherina (oltre che avere questa autocertificazione) negli esercizi commerciali e in ogni situazione che imponga la presenza di più persone.
Le mascherine sono dei dispositivi di protezione che per via del materiale di cui sono fatte e della loro composizione riescono a contenere il contagio, naturalmente quando vengono utilizzate rispettando tutte le altre precauzioni come la corretta igiene delle mani (mediante acqua e sapone ma soprattutto prodotti igienizzanti) e il distanziamento suggerito di almeno 1 metro.
Il virus responsabile della pandemia da Covid19 (SARS-CoV-2), infatti, si trasmette principalmente per via aerea tramite le goccioline che naturalmente fuoriescono da bocca e naso anche solo quando parliamo. Ecco perché è importante indossare le mascherine e, soprattutto, perché è importante distinguerne i vari modelli.
Oggi possiamo acquistarne di tutti i tipi stando comodamente seduti alla scrivania collegandoci su Amazon, dalle “classiche” mascherine chirurgiche usa e getta fino alle FFP2 certificate come queste e FFP3.
Mascherine chirurgiche
Le mascherine chirurgiche sono probabilmente i dispositivi di protezione attualmente più diffusi, sebbene la loro efficacia sia effettivamente limitata rispetto alle FFP2 e FFP3.
Si tratta delle classiche mascherine che vengono impiegate abitualmente dai medici e dal personale sanitario negli ospedali sia durante le procedure chirurgiche in sala operatoria che nei casi che richiedano ambienti sterili.
Quelle a norma (attenzione a non acquistare mascherine non conformi agli standard della UE) sono fatte di un materiale chiamato Tnt, ovvero tessuto-non-tessuto, costituito da fibre di poliestere o di polipropilene.
È grazie al Tnt che le mascherine chirurgiche hanno potere filtrante e impediscono all’acqua di diffondersi nell’ambiente tanto che la loro capacità di bloccare il passaggio dei droplets (goccioline) verso l’esterno è del 95%.
Per questo motivo le mascherine chirurgiche come queste sono raccomandate per chi è infetto, riducendo la sua capacità di contagiare le persone con cui entra a contatto. Al contrario non funzionano, perciò se vogliamo un dispositivo che ci assicuri maggiore protezione dagli agenti esterni dobbiamo optare per le FFP2 o FFP3.
Mascherine filtranti: FFP2 e FFP3
Accanto alle mascherine chirurgiche esistono in commercio (anche su Amazon) le cosiddette mascherine filtranti, chiamate così proprio perché sono dispositivi dall’alto potere protettivo nei confronti di chi le indossa.
Siamo lontani anni luce dalle mascherine chirurgiche che, come abbiamo visto, proteggono non la persona che le indossa ma chi gli sta attorno e per questo sono consigliate per chi è accertato o potenziale veicolo di contagio.
Le mascherine filtranti sono da sempre utilizzate in ambito medico, da infermieri e personale sanitario e sono particolarmente indicate per le persone anziane che soffrono di qualche patologia (ma anche per quelle sane) e per chi abitualmente frequenta posti molto affollati in cui sono maggiori le possibilità di contaminazione per via di microscopici patogeni.
Questi dispositivi proteggono le vie respiratorie di chi li indossa bloccando la quasi totalità di finissime particelle liquide (droplets) che possono contenere visur e batteri e quindi contagiare una malattia.
Sono molto più efficaci sotto tutti i punti di vista, anche perché aderiscono meglio al volto e non si corre il rischio che possano scivolare mentre parliamo con qualcuno o camminiamo tra la gente.
Filtranti: si dividono in diversi tipi in base alla loro capacità filtrante
FFP2, mascherine che filtrano il 95% delle particelle;
FFP3, mascherine che filtrano il 98% delle particelle.
Ne possiamo individuare anche un terzo tipo, o meglio esistono le mascherine FFP2 e FFP3 dotate con la cosiddetta valvola di espirazione, che sono identiche alle precedenti in quanto a capacità filtrante ma con maggiore comfort.
Queste mascherine sono consigliate per chi trascorre molte ore al giorno indossandole per lavoro perché grazie alla valvola agevolano il ricambio di aria evitando che si formi della condensa.
Attenzione perché la valvola di espirazione consente la fuoriuscita dell’aria ma anche delle particelle che potenzialmente contengono il virus, quindi proteggono chi le indossa ma non chi gli sta attorno.Come sono fatte le mascherine filtranti FFP2 e FFP3.
Le mascherine filtranti FFP2 e FFP3 sono composte di più strati proprio come le chirurgiche, con la differenza che in questo caso sono 4 e non tutti di tessuto-non-tessuto.
Alcuni modelli possono addirittura avere ben 6 strati diversi che si sovrappongono.
Lo strato più esterno è fatto di tessuto-non-tessuto in fibra di polipropilene, che protegge la mascherina stessa da eventuali infiltrazioni di liquidi o altre piccole particelle.
Di solito nelle FFP2 e nelle FFP3 questo strato è trattato in modo da diventare idrorepellente.Sotto questo strato troviamo un primo strato filtrante che a sua volta è costituito da 2 fino a 4 strati di Tnt e carbone attivo.
È proprio questo a determinare l’incredibile capacità filtrante di queste mascherine, accresciuto anche da un terzo strato che riesce a catturare persino le particelle a carica elettrostatica presenti nell’aria.
L’ultimo strato, quello più interno che poggia sul volto, è realizzato sempre in Tnt ma è molto più delicato e consente alla mascherina di adattarsi meglio a chi la indossa.
Mascherine chirurgiche, FFP2 e FFP3: si possono riutilizzare?
Alla luce delle loro caratteristiche specifiche, i vari tipi di mascherina non solo hanno diverso potere filtrante e di protezione rispetto a chi le indossa ma hanno anche diverse modalità di utilizzo e ri-utilizzo.
Le mascherine chirurgiche sono monouso e – se maneggiate nel modo giusto quindi mediante gli elastici e con le mani pulite – proteggono per un uso continuativo di circa 6 o 8 ore. Trascorso questo tempo vanno gettate e non si possono riutilizzare.
C’è chi sostiene che si possano sanificare con particolari strumenti, come il calore secco, ma ciò non fa altro che danneggiarne il tessuto rendendole di fatto inefficaci.
Per le mascherine filtranti FFP2 e FFP3 il discorso cambia. Quando le acquistiamo dobbiamo far attenzione alla sigla riportata sulla confezione: se c’è scritto NR vuol dire che sono monouso e quindi non riutilizzabili, mentre se c’è la lettera R vuol dire che si possono riutilizzare.
Mascherine per bambini
Le mascherine chirurgiche non sono una prerogativa degli adulti e anche ai nostri bambini dobbiamo assicurare il giusto livello di protezione.
Come stabilito dal Ministero della Salute le mascherine sono obbligatorie per i bambini dai 6 anni in su nelle situazioni in cui non sia possibile mantenere il distanziamento, ma si possono indossare già dai due anni di età.
Le mascherine devono proteggere i bambini in situazioni di “comunità”, specialmente quando sono a scuola tra compagni e insegnanti, perciò devono essere delle giuste dimensioni e in grado di adattarsi bene a visi più piccoli, coprendo bene naso e bocca.
Naturalmente per non pregiudicare l’efficacia della mascherina i bambini devono imparare a maneggiarla nel modo giusto, lavandosi spesso le mani ed evitando di toccarne le parti filtranti (solo dagli elastici).
I bambini possono utilizzare le cosiddette mascherine lavabili, realizzate in stoffa di cotone a trama fitta e quindi sufficientemente filtrante. In presenza di particolari problemi di salute, però, è necessario optare per le mascherine chirurgiche e nel caso di bambini immunodepressi mascherine protettive come le KN95, con la medesima capacità filtrante delle FFP2.