Dpcm Natale, ecco le regole varate dal Governo il 18 dicembre per far fronte all’emergenza Coronavirus fra Natale e Capodanno.
Il presidente del Governo Giuseppe Conte ha illustrato in conferenza stampa le regole cui attenersi nel periodo di Natale e Capodanno in tutta Italia.
Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati tutti gli spostamenti, sia i viaggi che i movimenti per raggiungere le seconde case. Le uniche possibilità di movimento riguardano specifiche esigenze di salute o necessità e occorre questa autocertificazione.
I testo del decreto è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica numero 313 del 18 dicembre.
Chi arriva in Sicilia nei giorni consentiti deve inoltre attenersi a queste regole e controlli.
Le regole del Decreto di Natale varato il 18 dicembre
SPOSTAMENTI VIETATI
Dal 21 dicembre al 6 gennaio Vietato ogni spostamento tra regioni e da/per le province autonome di Bolzano e Trento, compresi quelli per raggiungere le seconde case fuori regione.
ZONA ROSSA
24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021
CONSENTITI
Gli spostamenti per motivi di lavoro, salute e necessità
CONSENTITA
- Dalle ore 5 alle ore 22 la visita ad amici o parenti (max 2 persone)
- I figli minori di 14 anni, le persone con disabilità e conviventi non autosufficienti sono esclusi dal conteggio
- L’attività motoria nei pressi della propria abitazione
- L’attività sportiva all’aperto ma solo in forma individuale
CHIUSI
- Negozi – Centri estetici – Bar e Ristoranti
- Consentiti asporto (fino alle ore 22) e consegne a domicilio (senza restrizioni)
APERTI
- Supermercati – Beni alimentari e Prima necessità Farmacie e Parafarmacie
- Edicole – Tabaccherie – Lavanderie – Parrucchieri – Barbieri
ZONA ARANCIONE
28,29, 30 dicembre 2020 4 gennaio 2021
CONSENTITI SPOSTAMENTI
- All’interno del proprio comune
- Dai piccoli Comuni (fino a 5mila abitanti) in un raggio di 30km senza poter andare nei Comuni capoluoghi di provincia
CHIUSI
- Bar e Ristoranti
- Consentiti asporto (fino alle ore 22) e consegne a domicilio (senza restrizioni)
APERTI
Negozi fino alle ore 21
Qui le informazioni sui colori delle regioni su cui si basano gli altri divieti.
Dove posso andare e con chi? Una pagina del Governo con le Faq
Le domande dei cittadini sono molte e ciascuna può riguardare un aspetto diverso del Decreto Natale. Per sciogliete tutti i dubbi, il Governo ha preparato una lista di domande e risposte per far fronte alle richieste dei cittadini.
Da questa pagina, potete avere la risposta alle domande più frequenti. Eccone alcune.
Durante le feste sarà consentito andare a trovare amici o parenti? Io e il mio coniuge/partner viviamo in città diverse per esigenze di lavoro (o per altri motivi). Sarà possibile per me o per lui/lei raggiungerlo/a, tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, per trascorrere insieme le feste?
Posso andare a trovare un parente che, pur essendo autosufficiente, vive da solo, per alleviare la sua solitudine durante le feste?
I genitori separati/affidatari possono spostarsi tra il 21 dicembre e il 6 gennaio per andare in comuni/regioni diverse o all’estero per trascorrere le feste con i figli minorenni, nel rispetto dei provvedimenti del giudice o degli accordi con l’altro genitore?
Dpcm Natale le misure del decreto punto per punto
Il testo integrale del Dpcm Natale pubblicato in Gazzetta.
Art. 1 Misure urgenti per le festivita’ natalizie e di inizio anno nuovo 1. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 1, comma 2, del decreto-legge 2 dicembre 2020, n. 158, nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 sull’intero territorio nazionale si applicano le misure di cui all’articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020; nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021 si applicano le misure di cui all’articolo 2 del medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020, ma sono altresi’ consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Durante i giorni compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 e’ altresi’ consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi gia’ conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potesta’ genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
2. Durante l’intero periodo di cui al comma 1 restano ferme, per quanto non previsto nel presente decreto, le misure adottate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35. 3. La violazione delle disposizioni del presente decreto e di quelle del decreto-legge 2 dicembre 2020, n. 158, e’ sanzionata ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35.
Art. 2 Contributo a fondo perduto da destinare all’attivita’ dei servizi di ristorazione
1. Al fine di sostenere gli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive introdotte dal presente decreto-legge per contenere la diffusione dell’epidemia «Covid-19», e’ riconosciuto un contributo a fondo perduto, nel limite massimo di 455 milioni di euro per l’anno 2020 e di 190 milioni di euro per l’anno 2021, a favore dei soggetti che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, hanno la partita IVA attiva e, ai sensi dell’articolo 35 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972 n. 633, dichiarano di svolgere come attivita’ prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nella tabella di cui all’allegato 1 del presente decreto. Il contributo non spetta ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° dicembre 2020.
2. Il contributo a fondo perduto spetta esclusivamente ai soggetti che hanno gia’ beneficiato del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 25 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, che non abbiano restituito il predetto ristoro, ed e’ corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale e’ stato erogato il precedente contributo.
3. L’ammontare del contributo e’ pari al contributo gia’ erogato ai sensi dell’articolo 25 del decreto-legge n. 34 del 2020.
4. In ogni caso, l’importo del contributo di cui al presente articolo non puo’ essere superiore a euro 150.000,00. 5. Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di cui all’articolo 25, commi da 7 a 14, del decreto-legge n. 34 del 2020.
6. Le disposizioni del presente articolo si applicano nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19», e successive modifiche.
7. Agli oneri derivanti dal comma 1, pari a 455 milioni di euro per l’anno 2020 e di 190 milioni di euro per l’anno 2021 si provvede a valere sul Fondo di cui all’articolo 8, comma 2, del decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149, come rifinanziato dall’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 23 novembre 2020, n. 154. Ai fini dell’immediata attuazione delle disposizioni recate dal presente comma, il Ministero dell’economia e delle finanze, ove necessario, puo’ disporre il ricorso ad anticipazioni di tesoreria, la cui regolarizzazione e’ effettuata con l’emissione di ordini di pagamento sui pertinenti capitoli di spesa.
Rientro dall’Inghilterra a Palermo
Per chi rientra a Palermo dal Regno Unito c’è l’obbligo di contattare l’ASP.
Istituti due numeri telefonici dedicati Sulla base di quanto stabilito dall’Ordinanza del Ministero della Salute, si comunica che tutti coloro i quali si trovano nel territorio di Palermo e provincia e negli ultimi 14 giorni abbiano soggiornato o transitato nel Regno Unito, sono obbligati a comunicare l’avvenuto ingresso nel territorio al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Palermo.
Gli uffici sono da contattare ai seguenti numeri telefonici: 339.2929135 oppure 366.3485129. Gli interessati dovranno comunicare con urgenza anche tutti i contatti stretti avuti dal loro ingresso in Italia. A comunicarlo un messaggio dell’ufficio stampa del Comune di Palermo.