Palazzo Conte Federico a Palermo, un gioiello da scoprire con una visita durante una passeggiata alla scoperta della città a piedi nel centro storico.
Continuiamo la nostra passeggiata a piedi a Palermo, iniziata dalla Cattedrale, e proseguita fra queste bellezze della città. Adesso la sosta ci porta a scoprire uno dei palazzi più belli del centro storico, come abbiamo fatto per la chiesa dell’Origlione.
Parliamo di Palazzo Conte Federico, che è anche un b&b e appartamenti vacanze di charme in città.

Ferma virtualmente in via dei Biscottari, ho titubato parecchio per decidere come proseguire la nostra passeggiata a piedi per i vicoli del rione storico dell’Albergheria.
Ed infine ho deciso di non andare oltre, per il momento, visto che davanti a me, al civico nr. 4, si erge il medievale palazzo Conte Federico, uno dei più intriganti e prestigiosi palazzi palermitani.
Io personalmente l’ho visitato più volte ed intendo tornarci, non appena possibile, perché ogni volta è una nuova scoperta.
Il palazzo sorge sulle mura puniche cittadine coprendo un’area che arriva a piazza Conte Federico, in cui si trova l’altro dei suoi accessi, e vanta un antico monumento davvero prezioso.
La “Torre di Scrigno” del XII secolo, una torre difensiva arabo-normanna dalla cui “porta Busuemi” si accedeva alla città, come altre porte di cui alcune ancora esistenti.
La torre mostra ancor oggi orgogliosamente due finestre: una bifora di epoca normanna ed una aragonese con gli originali stemmi cittadini, svevi ed aragonesi.
Cosa vedere a Palazzo Conte Federico
Dall’entrata di via Biscottari, si passa dal cortile barocco decorato a pietra ad intaglio dall’architetto Venanzio Marvuglia verso una scala di marmo rosso, arrivando al piano nobile con le sue grandi sale che si susseguono l’una all’altra e nelle quali si possono ammirare i seicenteschi soffitti lignei, i settecenteschi affreschi di Gaspare Serenario e di Vito D’Anna e varie collezioni di armi, armature e ceramiche di altri tempi.
Ma, secondo me, il pezzo forte è l’immenso pavimento maiolicato originale e ristrutturato da qualche anno che riporta vari soggetti, come gli stemmi dei feudi della famiglia aristocratica e il famoso “piede punico”, una altura di calcarenite che formava una penisola, in quanto delimitata dai fiumi Kemonia e Papireto, ormai interrati, sul cui perimetro vennero costruite le mura difensive della città e le loro porte di accesso.
In questa atmosfera dal sapore medievale il visitatore perde i cardini del tempo e per un attimo può pure credere di trovarsi in un antico castello scozzese.
Ma sono i sorrisi del conte Alessandro Federico, della moglie Alwine e dei loro figli, che insieme gestiscono le visite nel palazzo in cui abitano anche attualmente, a riportare alla realtà con il loro incredibile senso di accoglienza.
Un po’ di storia
La famiglia, discendente da Federico d’Antiochia – figlio naturale dell’imperatore Federico II – conserva e cura la propria dimora storica con grande amore, rendendo partecipi tutti gli ospiti di ogni suo minimo dettaglio.
Il conte Alessandro Federico, appassionato ed esperto pilota di auto da corsa, è sempre lieto di condividere con essi le sue collezioni ed i suoi ricordi e, insieme alla squisita gentilezza della moglie Alwine, li conducono verso una stretta scala maiolicata alla torre di Scrigno inglobata nel palazzo in cui sono stati riscoperti degli affreschi di autore sconosciuto, ma che ricordano moltissimo il tratto artistico della pittrice del Seicento Artemisia Gentileschi.
Una tappa immancabile, quella a palazzo Federico, e ad un costo davvero abbordabile, per assaporare il clima di un tempo che fu in un ambiente storico che è riuscito a conservare tutto il suo fascino.
A piedi nel centro storico di Palermo
Ammaliati da questa atmosfera, avviamoci di nuovo in via dei Biscottari girando a destra per via Benfratelli, che prende il nome dall’Ordine religioso Fatebenefratelli, fondato da S. Giovanni di Dio nel 1540 per l’assistenza degli infermi.
Infatti, in questa strada, la sede dell’odierno liceo Benedetto Croce fu il primo ospedale siciliano appartenente all’Ordine, costruito dopo aver ottenuto nel 1586 l’adiacente chiesa di San Pietro in Vinculis, distrutta durante i bombardamenti dell’ultimo conflitto bellico mondiale.
La storia ospedaliera palermitana è complessa, antica ed articolata e ne tratteremo meglio in una delle prossime passeggiate. In questo momento vorrei ricordare che nel 1872 l’ospedale Benfratelli venne aggregato all’ospedale Civico che si trovava nella casa gesuitica di San Francesco Saverio all’Albergheria.
Assunse pertanto il nome di “Ospedale Civico e Benfratelli, nome conservato a tutt’oggi come A.R.N.A.S. – Azienda Ospedaliera di Rilievo e di Alta Specializzazione Ospedale Civico e Benfratelli “Giovanni Di Cristina e Maurizio Ascoli”, con sede nei nuovi padiglioni dell’area accanto al Policlinico.
La meraviglia che si può ancora oggi ammirare all’interno del liceo Benedetto Croce, ex ospedale, è la sala delle degenze con il soffitto ligneo dipinto ed affrescata alle pareti dal pittore monrealese Pietro Novelli con scene della vita di San Giovanni di Dio. Dai loro letti di sofferenza, gli ammalati potevano così apprezzare tanta arte e, forse, lenire un pochino i loro dolori.
Lasciamoci con questa emozione empatica per darci appuntamento alla nostra prossima passeggiata a piedi per le meraviglie che Palermo manifesta sempre a chi è desideroso di conoscerla bene, imparando ad apprezzarla e ad amarla per come merita.
LA NOSTRA GUIDA-AUTRICE
Il mondo di Giuseppina Lombardo, autrice della nostra passeggiata virtuale, è ricco e variegato, la sua passione per la storia e la città di Palermo ci conduce nei meandri più affascinanti della città.
In attesa di scoprire i nuovi itinerari, potete sfogliare il suo libro, singolare per il fascino con cui racconta i luoghi meno battuti e le particolarità storiche da scoprire in città.