Non dirmi che hai paura è il libro che porta la firma dell’autore italiano Giuseppe Catozzella: la trama, la recensione e la casa editrice.
Per la rubrica dei libri da scegliere in viaggio in Sicilia o per i vostri momenti liberi, scegliamo un titolo importante: “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella, edito da Feltrinelli.
L’autore è uno dei nomi più in vista della letteratura italiana contemporanea. Ne ricordiamo almeno due titoli. Il primo è “E tu splendi”, storia di due bambini, Pietro e Nina, che trascorrono le vacanze con i nonni sulle montagne della Lucania.
Il secondo è “Il grande futuro”, un libro, secondo Roberto Saviano, “Scritto come una fiaba, ha la potenza che soltanto le storie vere possiedono”.
Adesso però passiamo al titolo scelto da noi. “Non dirmi che hai paura”, che potete sfogliare in anteprima qui.
Per i bambini e ragazzi, l’editore Feltrinelli, ha creato anche questa versione apposita per l’importanza del tema trattato.
La recensione di “Non dirmi che hai paura”
Pechino 2008. La quinta batteria delle eliminatorie dei 200m. In succinte pettorine, atlete tornite con muscoli guizzanti, tagliano il traguardo a pochi centesimi di scarto l’una dall’altra.
A ben undici secondi di distanza, un’eternità, Samia Yusuf Omar, una piccola somala di appena 17 anni, un giunco nero con maxi t-shirt e pantaloncini fino al ginocchio, corre sola sotto gli occhi dello stadio, dei commentatori e del pubblico di tutto il mondo.
Dieci secondi di corsa solitaria in pista, dieci secondi di sogghigni che via via diventano applausi e incitamento, fino a diventare un’ovazione. Samia ce l’ha fatta! È arrivata alla meta!
Le immagini sono visibili su YouTube, (e le mostriamo fra poco) per chi non l’avesse visto o non lo ricordasse. Il contrasto con la campionessa giamaicana Veronica Campbell Brown è un colpo d’occhio.
Torna a Mogadiscio, una terra martoriata dalla guerra e soggiogata da Al-Quaeda, dove per una giovane donna è impossibile allenarsi, praticare uno sport, ascoltare la musica. È già difficile sopravvivere.
Ma Samia vuole correre, fugge, lascia la sua famiglia e intraprende il Viaggio della disperazione di molti migranti per raggiungere l’Occidente. La sua meta sono le Olimpiadi di Londra del 2012.
Tutti si aspettano di rivederla, la giovane somala più veloce del mondo! Ma, all’apertura dei giochi, Samia non c’è!
Questa volta non è arrivata al traguardo. È morta da clandestina, in fondo al mare di Lampedusa.
Il video di Samia
Libri in viaggio
Questa rubrica è curata da “Vivechilegge”, ovvero Paola Ardizzone. Potete trovare altri consigli di lettura nella sua pagina Instagram, e scriverle per eventuali collaborazioni.
Buona lettura!