Cosa vedere a Corleone: in provincia di Palermo nella città dalle cento chiese, della magica cascata delle Due Rocche e del regno di Ficuzza.
Se siete in vacanza in Sicilia o volete fare un’escursione fuori Palermo, Corleone è certamente fra le mete da mettere in agenda.

Chiamata la città dalle cento chiese, Corleone deve il suo sfarzo proprio alla presenza nel centro storico di preziosi e affascinanti edifici di culto.
Se a questa bellezza si unisce l’importanza del centro di documentazione antimafia, la possibilità di vedere una cascata accessibile a tutti e di tuffarsi in un eremo circondato da grano e all’interno di una delle riserve naturalistiche più belle di Sicilia, allora il gioco è fatto.
Proviamo allora a tracciare i capisaldi di cosa vedere in questo paese e nei dintorni durante una giornata o un weekend. Lasciate perdere il film Padrino e concetriamoci invece sul turismo.
Cosa vedere a Corleone
- Le chiese
- Il centro di documentazione antimafia
- La cascata delle due rocche
- Il santuario della Madonna di Tagliavia
- La riserva di Ficuzza
Le chiese di Corleone
Le chiese sono tante e sono la testimonianza viva della florida storia di Corleone. Da piazza Garibaldi, dove ha sede il Comune, si dipana una strada in salita che ve ne farà scoprire alcune.
Passeggiate pure nel centro storico e perdetevi fra le sue strade, gli abitanti del paese saranno lieti di indicarvi quelle più vicine a voi. Ce ne sono tantissime davvero. Durante la passeggiata non scordate di mangiare un cannolo fresco in uno dei bar sotto il municipio.
Il centro di documentazione antimafia
Si chiama Cidma, sorge nell’ex convento di San Ludovico e ospita alcune delle testimonianze più importanti della lotta alla mafia in Sicilia. Un simbolo importante che si oppone a chi voleva che Corleone fosse solo il paese de Il Padrino.

Nelle stanze del centro è custodita l’intera documentazione del famoso maxi processo. Una tappa imperdibile fra i luoghi del giudice Falcone. Corleone ha avuto un ruolo di primo piano negli aquilibri mafiosi di fine Novecento. Diede i natali a Totò Riina e nella vicina montagna dei Cavalli fu catturato il boss Bernardo Provenzano.
Per visitare il centro si può scrivere a info@cidmacorleone.it o telefonare a questi numeri.
La cascata delle due Rocche
A due passi dal centro, c’è una chiesa costruita proprio all’ingresso di un canyon roccioso di rara bellezza: si chiama chiesa della Madonna delle due Rocche ed è facilmente raggiungibile in auto. (Il navigatore vi ci porta in cinque minuti, ma chiedete se avete dubbi).
Posteggiata la macchina e fatti appena due passi a piedi vi stroverete davanti ad uno scenario unico. Una cascata che richiama i paesaggi delle fiabe. Da non perdere assolutamente e se avete bambini il luogo è adatto anche a loro.
Il periodo migliore per visitare la Cascata delle due Rocche è l’inizio della primavera, dopo le abbondanti piogge invernali. In estate l’acqua infatti si asciuga e il luogo perde gran parte del suo fascino.
Dario La Rosa
A due passi c’è un monastero molto affascinante con una chiesa in cui si svolge la messa domenicale. Fateci un salto, non ve ne pentirete. D’altronde è proprio a due passi a piedi.
Prima di andare avanti godetevi questo bel video girato alle cascate e frmato Studio fotografico Mazzaglia.
Il santuario della Madonna di Tagliavia
Lungo la strada statale 118 che collega Palermo a Corleone, troverete le indicazioni per il santuario della Madonna di Tagliavia. Ritagliatevi un’ora della vostra giornata per visitarlo.
Vi immergerete in mezzo ai campi coltivati a grano e d’estate, i tramonti si colorano di un giallo intenso di grande fascino.
Il santuario sorge in un antico feudo di epoca medievale che merita una visita per godere della natura circostante.
La riserva di Ficuzza
La sosta a Ficuzza è un capitolo a parte. Inserita nei trekking più belli di Sicilia e adatta anche ai bambini, merita davvero una giornata intera.
Se avete poco tempo e volete comunque immergervi in una delle riserve naturali più ricche di Sicilia, fate una sosta nella piazza della frazione di Corleone che fu riserva di caccia del re Ferdinando di Borbone e poi visitate il centro di recupero della fauna selvatica gestito dalla Lipu.
Ficuzza è un piccolo paradiso per gli escursionisti, ma è anche un modo per far stare a contatto con la natura i bambini. Ci sono sentieri per tutti i gusti, anche da affrontare in bicicletta. E se c’è la neve, l’inverno a Ficuzza è uno spettacolo come pochi.
Dario La Rosa

Dormire e mangiare a Corleone e altre info utili
La distanza Corleone Palermo è di 60 chilometri circa, ci vuole poco più di un’ora per arrivare.
Se però pensate di fare un weekend in zona potreste pensare anche a dormire in uno dei b&b che ci sono in paese.
Mangiare in agriturismo a Corleone si può invece rivelare la scelta giusta se volete gustare i prodotti freschi del territorio. Con Booking e Tripadvisor troverete certamente la soluzione che più vipiace sia per la scelta del dove dormire che del dove mangiare.
Buon divertimento.
[…] Siamo nella campagna dell’Alto Belice Corleonese, terra dura e amara quanto immensa e sbalorditiva. Attraverso filari, campi di grano e masserie medievali raggiungiamo prima il santuario di Tagliavia, poi il bosco della Ficuzza e di Rocca Busambra dove si stagliano gli stupendi massicci di Rocca Argenteria e Pizzo Nicolosi e infine arriviamo a Corleone, borgo di antica bellezza. […]