Cammino di don Tonino in Puglia, il percorso e i luoghi del viaggio di 400 chilometri attraverso le bellezze della regione da fare a piedi o in bicicletta.
(di Susanna M. de Candia) Avete mai pensato di camminare in Puglia o di viverla in bicicletta? Da anni questa regione è tra le mete più apprezzate per la bellezza del mare, la ricchezza storica e artistica, il gusto delle tradizioni culinarie esaltate dall’approccio innovativo di giovani chef. Una terra di passaggio da secoli, la porta verso l’Oriente, lo scrigno di devozioni e misteri. Ma per scoprirne i segreti e il respiro, bisogna camminarci.

Da Molfetta ad Alessano, il Cammino di don Tonino si snoda per oltre 400 km, tra le bellezze paesaggistiche della Puglia, sui passi del “vescovo degli ultimi”. Il percorso attraversa 32 città e si sviluppa in 18 tappe, congiunge i luoghi in cui don Tonino ha esercitato il suo ministero di vescovo (la diocesi di Molfetta) e ha lasciato “opere-segno” che ancora parlano di lui, e quelli in cui è nato e cresciuto (la città di Alessano) e dove attualmente è sepolto. È possibile poi proseguire verso Santa Maria di Leuca, meravigliosa località turistica all’estremità della Puglia.
Più di 400 km da fare a piedi o in bici, tra affascinanti tratti costieri e paesaggi dell’entroterra, per godere dell’azzurro del mare e della saggezza degli ulivi, attraversando differenti scenari naturalistici. Camminare tra mare e campagna è una sollecitazione a muoversi a ritmi altri rispetto alla quotidianità, così da riconnettersi alle meraviglie circostanti, di portare il passo del cuore o dei pensieri, senza fretta e tensioni, ma seguendo la strada, lasciando spazio e tempo alla vita che viene incontro.
Turismo esperienziale in Puglia, tra incontri e sapori
L’idea di un cammino dedicato a don Tonino è nata in occasione del suo 25° dies natalis, nel 2018, e si è concretizzata nel 2019, quando la diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi ha presentato un progetto, sostenuto dal Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia.
E così, dall’estate del 2019 si è costituita l’omonima associazione che ha lo scopo di gestire e promuovere il Cammino di don Tonino (definitivamente percorribile dallo scorso anno) e diffondere la conoscenza del vescovo, delle sue opere e dei suoi valori.
Oltre alla dimensione contemplativa, questo lungo percorso offre l’occasione di immergersi nella natura e nell’arte, consente l’incontro con le storie locali e le bellezze meno sponsorizzate, la sperimentazione dell’accoglienza e del sorriso caratteristici del Sud, il trionfo del gusto dei prodotti tipici. Il tutto all’insegna del turismo esperienziale.
Intraprendere un cammino così lungo può risultare impegnativo: conciliare il tempo a disposizione, sentirsi fisicamente pronti (scegliendo il momento più opportuno per camminare), valutare se vivere questa esperienza da soli o in gruppo, sapere dove alloggiare. Ma è un’esperienza che lascia il segno, carica e rigenera. È come se si tornasse diversi, con un entusiasmo che porta benefici duraturi e cambia le prospettive (è stato così per Carlo e Samuele, che in momenti diversi lo hanno percorso interamente).
Tuttavia, il Cammino di don Tonino può essere vissuto “a tratti”, in relazione ai giorni da dedicare, allo spirito e alle motivazioni con cui affrontare questo itinerario contemplat(t)ivo e naturalistico. Ed è stata la molla che l’estate scorsa ha sollecitato gruppi di giovani pugliesi e non solo a pensare “vacanze” alternative, modi di aggregazione e conoscenza compatibili con l’emergenza sanitaria, a preferire il “turismo affettivo” rispetto agli stereotipi dello svago estivo.
Come organizzare il viaggio del cammino di don Tonino
Come cominciare allora a organizzare il proprio cammino? Anzitutto è possibile visionare tutte le tappe attraverso il sito ufficiale. Lì si può richiedere la credenziale, visionare la mappa del camino di don Tonino e poi valutare se si è pronti a partire. Sulle pagine social (Facebook e Instagram) è possibile leggere comunicazioni e aggiornamenti più rapidamente, mentre iscrivendosi alla Community su Facebook si potranno condividere esperienze, suggerimenti, domande.
Perché ogni pellegrino o camminatore si senta accompagnato, l’associazione ha realizzato la guida spirituale del pellegrino (“Incontrarsi. Sui passi di don Tonino”), contenente testi riflessivi del vescovo per ogni tappa, per sentirlo presente in questo viaggio fisico e dell’anima, e la guida tecnica con tutte le indicazioni utili, le tracce, i luoghi da visitare, le ospitalità presso cui fermarsi. E poi, seguire i segni.