Andrea Laszlo De Simone, viaggio nella musica analogica di un cantautore italiano da amare: i brani più belli come “Vivo ” e “Conchiglie”.
Andrea Laszlo De Simone è un salto. Sì, uno di quei salti apparentemente innocui. Come quelli che da piccoli facevamo da ridicole altezze. Ma erano proprio quei salti che bastavano a farci sentire il cuore in gola. L’emozione.
Ecco.

L’emozione di un salto in una musica d’altri tempi. Questo è stato l’ascolto di Andrea Laszlo De Simone. Altri tempi che sono i nostri tempi. Pandemici e di isolamento casalingo. Tempi di stanze chiuse che si trasformano ora in rifugi, ora in latrine dove giacciono le più misere inclinazioni. Ora in laboratori alchemici. E sembra qui prendere forma l’arte che ho respirato a piene orecchie in questi ultimi due giorni. La musica di Andrea Laszlo De Simone.
Scoperto colpevolmente, grazie ad un amico, con qualche anno di ritardo, vengo catapultato nel suo flusso creativo attraverso “Vivo”. Una delle ultime canzoni.
Chi è Andrea Laszlo De Simone
Lui, artista torinese, riesce come un abile sarto a cucire in fretta l’immaginario che lega vissuti distanti. Stridenti alle volte. Ma strappa tutto al collettivo per armonicamente comporre un’opera neorealista che si sposa con un sound che cattura. Evocativo in ogni sua parte.
Vivo è il portale che mi ha permesso di entrare e affondare alla scoperta di un artista che di recente ha abbandonato lo smartphone.
È molto più semplice darsi appuntamento e parlarsi di persona, e concentrarsi solo su quello
Andrea Laszo De Simone a Wired
Ma la conoscenza migliore di Andrea Laszlo De Simone la si fa nelle sue creAzioni. Un viaggio in una musica che pur non sfuggendo al digitale e all’elettronica resta analogica nella sua concezione. Anzi, nel suo concepimento. Come un parto doloroso. Eppure come ogni madre sa bene, quel dolore si dissolve nell’odore della nuova vita. Una nuova vita che piange e che si dispera. Ma che si quieta a contatto con la pelle di chi lo ha generato nel dolore. Così le note di De Simone si poggiano delicatamente sulle nostre orecchie e strappano dall’irrequietezza il nostro animo. Riappacificano noi stessi.
Andrea Laszo De Simone Vivo
Il brano è uscito l’ultimo giorno del 2020. È stato creato ad hoc un sito Vivo2021.tv, inizialmente rimasto online per mezza giornata. Oggi è possibile di nuovo visitarlo. E attraverso questo sito viaggiare. Sì, perché è possibile vedere spazi lontani ma in modo diverso. Non chiamiamola distonia. Una strana sensazione prende possesso durante l’ascolto. Estraniamento. Accompagnato da note che evocano ricordi, vissuti, emozioni.
Un salto. In un luogo che sfuggiamo spesso: noi stessi. E che probabilmente è un viaggio, come un cammino, che ci conviene intraprendere in fretta.
Ti conviene cogliere il tempo che rimane prima che smetta di bruciare dentro al tuo cuore anche il più piccolo ideale che sta tremando di terrore
Andrea Laszo De Simone
Gli altri brani
Non dimenticate di ascoltare brani come: “Conchiglie”, “Immensità”, di cui esiste questo splendido vinile, o “Sogno l’amore”. Noi vi lasciamo con lo splendido video di “Conchiglie”