Mare, amore e barbecue: un’indagine di Iachìno Bavetta a Mondello. Il podcast sul libro giallo ambientato in una delle più belle spiagge di Sicilia.
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Questo podcast è diverso dagli altri. Nasce con la precisa intenzione di farvi venire lo spinno: quello di andare al mare e di mangiare cose gustose come la pasta al forno con gli anelletti che qui in Sicilia è, come dire, l’ A B C della vita.
Partiamo dallo spinno allora, che è una parola dialettale che ha una traduzione bellissima: la parola magica è desiderio. Lo spinno è sì un desiderio, ma è improvviso, istantaneo. Molto più simile alle voglie di una donna in gravidanza che fa correre il marito a cercare un profiterole in piena notte nell’unico bar aperto della città o, non so, le fragole quando fuori nevica tanto da trasformare le strade in piste da sci.
Ecco, chiarito che cosa è lo spinno, proviamo a farlo montare lentamente come panna con cui farcire un bignè. Creiamo una cornice molto semplice: una spiaggia di sabbia fine, acqua turchese liscia e fresca, una cabina di legno in cui poterci mettere il costume, due sdraio, un ombrellone e, perché no, una gazzosa per rinfrescarci.
Un libro giallo ambientato sulla spiaggia di Mondello
Lo vedete, no? È tutto splendido, una classica domenica di mare a Mondello. Solo che, non appena due amici miei si presentano all’ingresso dello stabilimento, succede un fatto strano. I due amici sono Iachìno Bavetta e Gerlando Guarrasi, due giornalisti di satira che hanno deciso di passare la giornata insieme con figli e mogli al seguito. Il bagnino si avvicina all’orecchio di Gerlando e gli dice che in spiaggia è appena stato trovato un cadavere.
Bella cosa – gli dice – l’amico Iachìno, niente niente che porti atteso? Gli dice con l’altro termine siciliano che sta ad indicare a sfortuna. Ma niente niente che sei tu? Gli ribatte quello. Il fatto è che già Gerlando era un poco nervoso. Perché, mentre i Bavetta viaggiano con una 500 d’epoca che si parcheggia ad ogni angolo, Gerlando ha un suv che pare una macchina delle pompe funebri da quanto è lunga. Sfido chiunque a trovare posto a Mondello di domenica con un mezzo del genere.

Mentre gli altri si tuffano già nell’acque fresca per allentare i nervi con due bracciate, i due giornalisti vengono rapiti dalla curiosità e vanno a vedere di che si tratta. Chiedono informazioni per capire che è successo, però, Gerlando viene assalito da un desiderio. Sente il profumo delle ciambelle fritte con lo zucchero dell’ambulante che fa avanti e indietro lungo la spiaggia. Lo sapete che succede? Gli viene uno spinno assurdo.
Amunì Iachìno andiamo così facciamo colazione. Raggiungono il tizio e Gerlando chiede dieci ciambelle. Dieci? Domanda Iachìno, ma siamo sette: io, tu, mia moglie Carmela, tua moglie e tre bambini. Lo spinno fa perdere di vista ogni cosa. Perché, vuoi dirmi che tu due non te le mangi, calde calde?
Mare, amore e barbecue: Un’indagine di Iachìno Bavetta a Mondello
Mare, cabine e super santos
Ora, vedete, c’è una forma geometrica che ritorna nelle domeniche sulla spiaggia, quella di Mondello almeno, ed è il cerchio: sono i salvagenti, le ciambelle, come abbiamo appena visto, gli ombrelloni che, visti dall’alto sempre rotondi sono, e poi gli anelletti. Si proprio loro, gli anelletti al forno preparati la mattina presto e ancora tiepidi a mezzogiorno. Con il ragù di carne e qualche melanzana fritta per rendere tutto più morbido e gustoso.
L’ultima rotondità è quella del Super Santos, il pallone arancione con cui giocano tutti i ragazzini fra le cabine quando non si vanno a baciare di nascosto con le fidanzate. Ed è la sfera con cui Iachìno viene colpito in testa per colpa del questore in persona. E che ci fu? Direte voi. Ci fu che proprio il questore, un napoletano di razza che cita il grande Eduardo quando parla, chiede a Iachìno e Gerlando di vedere cosa ci può essere sotto a questo cadavere. Sa che i due si sanno infilare e vuole vederci chiaro, perché pare sia stato uno shock anafilattico a uccidere il ragazzo, ma lui che è uomo d’esperienza vuole essere sicuro e, oltre agli agenti, chiede una mano pure ai agli amici giornalisti che conosce dai tempi del caso legato alle Panelle di Tanino Speciale.
Come fu, come non fu non ve lo posso dire, perché questo è un giallo. E poi lo sapete, in Sicilia, muti siamo. Però vi posso dire che quest’avventura di Iachìno Bavetta e compagnia bella si intitola “Mare, amore e barbecue”. E’ un racconto dalla storia particolare. Perché è stato iscritto ad un concorso di quelli importanti “L’Amazon Storyteller 2021”. Ci si iscrive con un racconto e lo si pubblica su Amazon sia come ebook che in formato cartaceo. Poi si spera che qualcuno come voi se lo legga e infine, i più letti e recensiti si giocano una bella vittoria finale.
Ora dico io, non gli dobbiamo fare fare bella figura ad un racconto che si svolge a Mondello? Acqua fresca per il bagno, sabbia tiepida per prendere il sole, granita al tramonto. Insomma, io spero che vi sia venuto il desiderio, anzi no lo spinno, di leggere questo libro.
Compratelo e fatelo comprate, che costa come il sale: cinque pacchi mille lire. Ovviamente lo trovate su Amazon o al link degli articoli collegati. Da Iachìno Bavetta è tutto, grazie e buona lettura!