Un racconto giallo ambientato in spiaggia in Sicilia: si intitola “Mare amore e barbecue: un’indagine di Iachìno Bavetta a Mondello”.
Avete presente Mondello? Acqua turchese, spiaggia fine e scorci meravigliosi… È in questa famosa spiaggia palermitana che i giornalisti Iachìno Bavetta e Gerlando Guarrasi decidono di passare una domenica. Con loro ci saranno mogli, figli e un mucchio di cose buone da mangiare come vuole la tradizione.

Giunti a mare, però, la notizia di un cadavere rinvenuto in spiaggia cambia i programmi degli autori del giornale di satira Ulapino. Anche perché è il questore in persona a richiedere il loro intervento “spensierato”.
Fra gag esilaranti e una buona dose di fortuna, i due riusciranno a risolvere il caso, mettendo in luce tutta la bellezza che questo angolo di Paradiso di Sicilia sa regalare a chi lo frequenta.
Mare amore e barbecue: un racconto giallo sulla spiaggia di Mondello
Equipaggiati come un’unità militare in missione, le famiglie Guarrasi e Bavetta, domenica alle 9 in punto, approdano sulla spiaggia di Mondello. Teli, sdraio, ombrelloni e cappellini per proteggersi dal sole; anelletti al forno e caffè freddo per rifocillarsi; settimana enigmistica e carte da briscola da alternare alla siesta con un occhio chiuso e uno aperto a controllare i bambini. Il sole e il mare.
Non manca niente per una perfetta giornata di vacanza “alla palermitana”. Ma, ancora una volta, i due compari, Iachìno e Gerlando, sono nel posto giusto al momento sbagliato! Manco il tempo di arrivare, il bagnino li avverte: “Un macello c’è! C’è un tizio morto qua in spiaggia, un picciotto di neanche trent’anni.”
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Impossibile per i due giornalisti (di satira)non impicciarsi. Il loro fiuto investigativo, corroborato da ciambelle zuccherate “cavure cavure” e stimolato dalla caffeina del bar, li porterà alla soluzione del caso. Destreggiandosi tra indizi accidentali, depistaggi involontari e il placcaggio delle mogli, Iachìno e Gerlando, in perfetta tenuta da bagnanti, con tanto di ciabatte e piedi insabbiati, consegneranno il colpevole al Questore ormai rassegnato a dover considerare la “strana coppia” una risorsa investigativa.
Voi avete la capacità di infastidirmi tutte le volte che vi penso. Eppure sapete che ormai è nato un sentimento? Mi fate tenerezza e mi dispiace ammettere che nella follia e nella fortuna in cui sembrate affondare ogni volta, non posso non tenervi in considerazione.
E nemmeno noi lettori!
CONSIGLI DI LETTURA
Questa rubrica è curata da “Vivechilegge”, ovvero Paola Ardizzone. Potete trovare altri consigli di lettura nella sua pagina Instagram, e scriverle per eventuali collaborazioni.