Libri e film: cinque titoli di romanzi da leggere e film da vedere anche su Netflix e Amazon Prime per poi rispondere alla domanda: meglio il libro o il film?
Lei conosce sicuramente la storia delle due capre che stanno mangiando le bobine di un film tratto da un best-seller e una capra dice all’altra «Personalmente preferisco il libro».
Alfred Hitchcock in François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock
Leggere e guardare un film sono due esperienze sensoriali molto diverse ma, sebbene io sia assolutamente d’accordo con la capra della barzelletta di Hitchcock, penso che valga comunque la pena di farle entrambe. Libri e film potrebbero riservare sorprese. La lista delle trasposizioni cinematografiche di romanzi è lunghissima, ve ne propongo 5, tra le più recenti e meno famose, tutte da vedere in streaming.
La vita davanti a sé
Momo è un bambino arabo di 10 anni, “figlio di puttana”. Letteralmente. Vive nelle Banlieu di Parigi, accudito da una vecchia prostituta ebrea, scampata ai campi di concentramento che, ormai in pensione, accoglie i figli di donne che “fanno il mestiere”. Madame Rosa è rude, la vita l’ha segnata, tiene sotto il letto una foto di Hitler per ricordarsi di farsi forza nei momenti più duri, ma ha un cuore grande, e conduce una vita semplice, fatta di piccoli gesti di solidarietà tra un’umanità varia e multietnica, fatta di emarginati, di gente che “si difende con il proprio culo”.
Tra Momo e Madame Rosa, la sua “mamma affettiva” si crea, a poco a poco, un rapporto particolare, un amore che trascende i legami di sangue, raccontato con grazia ed eleganza, in un linguaggio moderno che arriva al cuore, con gli occhi disincantati ma innocenti di un bambino.
- Libro: “La vita davanti a sé” di Roman Gary – Neri Pozza (Sfoglialo da qui)
- Film: “La vita davanti a sé”con l’immensa Sofia Loren. Su Netflix.
La cena
Due fratelli che non potrebbero essere più diversi nel carattere e nel modo in cui hanno impostato la loro vita, s’incontrano con le rispettive mogli, in un ristorante di lusso. Scandito dalla liturgia delle portate di una cena, dall’antipasto al digestivo, dopo un breve e mellifluo scambio di convenevoli, si snoda il dramma che devono affrontare: i loro figli, quindicenni, sono responsabili di un reato inconfessabile. Durante il pasto, la conversazioni si accende e, in una raffica di colpi di scena e di flash-back, in cui si alternano e si contraddicono le posizioni dei protagonisti, come in un gioco di specchi, si scava nell’intimità di una famiglia e si scoperchia un vaso di Pandora. Ne vengono fuori incomprensioni e vecchi rancori, accuse e reticenze, interessi e ipocrisie, personalità dubbie e intellegibili. Ciascuno di loro si interroga sulla necessità di scegliere fra l’amore per un figlio e il rispetto per la vita altrui, tra la serenità e la propria coscienza, tra l’etica e i valori della morale borghese. Nessuno è innocente, nessuno può essere assolto. Tanta amarezza, e una ferale domanda: io, cosa avrei fatto?
- Libro: La cena di Herman Koch – Beat
- Film: “I nostri ragazzi”, con Alessandro Gassman, Lo cascio, Mezzogiorno e Bobulova, nella versione italiana. Su Amazon Prime.
- Film: “The Dinner” con Richard Gere, nella versione americana. Su Amazon Prime.
Libri e film: Tony e Susan
Austin Wright prima ancora che scrittore è un navigato insegnante di tecniche di narrativa; “Tony & Susan” ne è un perfetto esempio. Più un esercizio di stile che un romanzo vero e proprio, è un thriller nel thriller, strutturato su due piani narrativi paralleli e subordinati. Con una magistrale tecnica di stop and go, il lettore è inchiodato ad una storia che in fondo non c’è, quella di Susan che riceve per posta un manoscritto dall’ex marito e che, cominciando a leggerlo, si immedesima al punto da non distinguere più la realtà dal racconto. Un alternarsi di piani temporali in cui la suspense rimane viva fino all’ultima riga. Lo stilista prestato al cinema, Tom Ford, ne ha curato l’adattamento cinematografico, vincendo il David di Donatello come miglior film straniero e il Gran Premio della Giuria a Venezia.
- Libro: Tony e Susan di Austin Wright – Adelphi – (Sfoglia le prime pagine)
- Film: “Animali notturni” Timvion o Amazon Prime
L’ufficiale e la spia
Nel 1894 Alfred Dreyfus, ufficiale di origine ebraica impiegato presso il Ministero della Guerra, fu accusato di aver rivelato segreti relativi alla difesa all’addetto militare tedesco a Parigi.
Arrestato, dopo un giudizio sommario, Dreyfus fu degradato e condannato alla deportazione a vita nell’Isola del Diavolo, nella Guyana francese. Dreyfus è ricco, ha una bella moglie, figlia di un ricco commerciante di diamanti, due bambini, una bella casa e amici; un perfetto capro espiatorio!
Solo quattro anni dopo, il nuovo responsabile del controspionaggio militare, persuasosi della colpevolezza di un altro ufficiale francese, riaprí le indagini. Ed è in prima persona che, il Colonnello George Piquart, racconta “L’affaire Dreyfus”, uno dei casi di spionaggio più conosciuti al mondo, di sicuro il più drammatico. Proprio lui, all’inizio convinto della colpevolezza dell’ebreo, farà cadere il castello di prove fasulle a carico dell’innocente.
Il racconto, storicamente fedelissimo, procede in modo avvincente, appassiona, trascina e coinvolge in un misto di spy-story e legal-thriller.
Dreyfus che resta tutt’oggi il simbolo dell’errore giudiziario, non fu soltanto il più appassionante “giallo” di fine secolo, fu anche un esempio delle «deviazioni» dei servizi segreti e, soprattutto, l’emblema di un antisemitismo, precursore degli orrori nazisti. Il film di Roman Polanski, tratto dal romanzo, è stato, finalista al festival del cinema di Venezia.
- Libro: “L’ufficiale e la spia” di Robert Harris – Mondadori (Sfoglia il libro)
- Film: “L’ufficiale e la Spia”. Di Roman Polasky. Amazon Prime
La Tigre bianca
Il romanzo di Aravind Adiga è uno splendido e terrificante ritratto dell’India contemporanea, dissacratorio e intrigante. Tanto a tratti esilarante nella prima parte tanto cinico e feroce nel finale. Il giovane imprenditore Balram Halwai racconta la sua storia in sette lettere indirizzate al primo ministro cinese che si appresta a visitare l’India. Appartenente ad una delle più infime caste, ma dotato di un’intelligenza e una capacità di apprendimento fuori dal comune, che gli fanno guadagnare il soprannome di “tigre bianca”, il ragazzo lascia il suo villaggio fangoso dove “ogni buona notizia si tramuta in cattiva notizia”, per andare a lavorare a Delhi alle dipendenze di un uomo ricco e corrotto.Mentre affronta umiliazioni e patimenti di ogni sorta, sempre in ossequioso silenzio, Balram assorbe come una spugna e assimila mentalità e comportamenti dei suoi padroni, adottandone del tutto anche il codice morale: rubare, tradire, uccidere, sono importanti tanto quanto avere fiuto in affari.
Definitivamente venduta l’anima al Diavolo, il successo non tarderà ad arrivare e Balram ne godrà senza rimorsi.
- Libro: Aravind Adiga – Einaudi (Leggi il libro)
- Film: “La Tigre Bianca”. Netflix
LIBRI e film
Questa rubrica è curata da “Vivechilegge”, ovvero Paola Ardizzone. Oltre agli abbinamenti libri e film potete trovare altri consigli di lettura nella sua pagina Instagram, e scriverle per eventuali collaborazioni. Oltre a libri e film vi suggeriamo i titoli da aperitivo, da leggere sul divano o da regalare ad un’amica o ad un uomo.