Tre monti vino frizzante: l’ancestrale Anablà. Il tasting della bottiglia prodotta in Emilia Romagna con uve Albana ottenute da agricoltura biologica.
L’Ancestrale è un nuovo modo di bere? Sì, non ci sono dubbi. Quando vuoi un vino divertente ma con un certo spessore gustativo, disimpegnato ma non troppo, magari anche low budget, la soluzione è stappare un Pét Nat (Pétillant Naturelle, dal francese letteralmente “frizzantino naturale”) purché sia d’autore! Ecco allora il Tre Monti, vino frizzante ancestrale dell’Emilia Romagna.
Come sapete il vino viene imbottigliato mentre sta ancora svolgendo il primo ciclo di fermentazione, una volta chiuso in bottiglia continua a rifermentare mantenendo viva questa bolla generalmente piccola e gioiosa.
Due cose mi piacciono tanto dell’ancestrale: l’immediatezza del sorso e il tappo a corona che appena senti quel tipico sound ‘shhhhh’ hai stappato l’estate!
Il tasting del Tre Monti vino Anablà
Giocherellone, ciarliero e mai frivolo, l’ancestrale spesso taglia il cordone ombelicale con il vitigno di provenienza, esistono poi le dovute eccezioni nelle quali la varietà la ritrovi, rimescolata, anagrammata, ma c’è! È il caso di Anablá. Siamo in provincia di Bologna (ah, la provincia!) in una cantina imolese che è anche una bella storia di famiglia.
Vittorio Navacchia è la mente agronomica ed enologica dell’azienda, sentito al volo al telefono mi ha confermato che questa etichetta è fatta con uve Albana ottenute da agricoltura biologica, un dato che non viene specificato né in etichetta né nella scheda tecnica ufficiale dove compare solo un laconico **** ! La motivazione? Una la lancio io: Soccia ma è semplice, gustati il momento senza star lì troppo a pensare?!?!
Neanche a dirlo: non chiarificato, non filtrato, dotato di un residuo che puoi lasciare precipitare (no, non fa per me) o scegliere di degustare nel sorso, riuscite ad immaginare qualcosa di più trasgressivo? A me subito una fetta di mortadella, please!
ENOTURISMO: IN VIAGGIO CON GUSTO
In viaggio con gusto è una rubrica nata con la collaborazione della giornalista, sommelier e wineblogger Valeria Lopis Rossi, che porta avanti il suo progetto legato ai vini di Sicilia sul profilo Instagram mrs.redwine.
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SiciliaWeekend
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