Magna Via Francigena tappa 4: da Prizzi a Castronovo di Sicilia il percorso dentro i monti Sicani che tocca il borgo fantasma di Reina.
Tra prizzi e Castronovo di Sicilia ci sono 24,4 chilometri da percorrere a piedi lungo la Magna Via Francigena tappa 4. Questo è uno dei punti critici del Cammino: salutare i luoghi dove hai trovato nido, riparo, una storia, un amico e dove ti fermeresti ancora un po’. Ogni giorno zaino in spalla, i saluti di rito e si riparte.

All’alba troviamo Prizzi sospesa tra il rosa e l’ocra, non ancora decisa se appartenere al mondo del sogni o del reale un po’ come noi.
Si lascia il paese seguendo la trazzera verso sud est in direzione della Riserva Naturale di Monte Carcaci e delle aree attrezzate di Santa Caterina e Bosco Comuni, polmoni verdi dei Monti Sicani e della stessa Sicilia. La tappa è impegnativa e con un discreto dislivello. Ma attraversare la Riserva Naturale è uno di quei privilegi del pellegrino che sanno ricaricare le batterie anche quando dolori, sete e stanchezza iniziano a lavorare ai fianchi.
Arrivate a Castronovo una cosa la sappiamo: siamo a metà esatta del Cammino tra Palermo e Agrigento!
Magna via Francigena tappa 4: il percorso
C’è la Sicilia dei cliché e poi c’è la Sicilia. Il Cammino lungo la Magna Via Francigena è un buon caleidoscopio per frammentare lo stereotipo e iniziare a vedere per davvero. Iniziare a comporre un’immagine di Sicilia autentica e multiforme.
Prendete la Riserva Naturale di Monte Carcaci, per esempio. Siamo nel “Parco” dei Monti Sicani e vi rimaniamo per tutta la tappa. Qui regna la biodiversità. Le specie vegetali mediterranee lasciano spazio alla flora tipica degli ambienti montani nel sentiero ombroso lungo i crinali. Sopra di noi vediamo volteggiare l’aquila reale.
Lungo il Cammino l’incontro è spesso speciale. La chiacchiera libera, sincera e senza maschere aiuta a non pensare alle nostre piccole e grandi inquietudini.
Storie e racconti fluiscono come tra vecchi amici. Siamo interrotti solo da un nuovo incontro tanto magico e quanto spettrale: il borgo fantasma di Reina. Sembra che gli abitanti lo abbiano abbandonando dalla notte alla mattina. 🌬 Solo un abitante è rimasto, vorremmo fermarci a chiedergli la sua storia, ma tra caldo e stanchezza ci manca il coraggio.
L’area attrezzata di Santa Caterina è il miraggio del KM18. Dopo 8KM sotto il sole di mezzogiorno e l’ultimo tratto in salita, lanciamo gli zaini e ci sdraiamo all’ombra degli pini.
Castronovo di Sicilia è preannunciata dal maestoso Kassar, in arabo rocca fortificata. Da sempre centro nevralgico della cultura sicana, il borgo è inespugnabile e raggiungibile solo da un lato: quello d’arrivo della Magna Via Francigena. Siamo stravolte ma percepiamo tutta la potente solennità di questo ingresso.
IN CAMMINO CON LE PANAMAWALKERS
Le Panama Walkers, ovvero Sara e Tiziana, di Milano e Bolzano, amiche, camminatrici e amanti dei viaggi slow. Il loro nome nasce dal fatto che, in viaggio, indossano sempre il tipico cappello bianco con la fascia nera. Nato come strumento per proteggersi dal solleone, è diventato un segno distintivo. Durante i cammini scelgono di muoversi senza internet né gps né telefoni, affrontando il viaggio old school munite di cartine e bussola. Questa disconnessione sarà una ri-connessione?