Santo Stefano di Camastra: ceramiche, mare e spiagge. Cosa vedere e dove dormire nel borgo che è la porta d’accesso dei Nebrodi.
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Un piccolo lembo di terra che guarda il mare ed in cui i colori spiccano in ogni angolo di strada, dalle piazze alle botteghe. Tutt’intorno una natura lussureggiante e, fra le curate vie del paese, negozi per la scoperta di antichi sapori genuini. Santo Stefano di Camastra è questo e tanto altro.
Due porte, “Porta Messina” e “Porta Palermo”, danno il benvenuto ai visitatori con due colpi d’occhio che racchiudono già l’essenza del luogo. Le famose ceramiche di Santo Stefano di Camastra che continuano a fare il giro del mondo per bellezza ed eleganza danno invece un tocco di allegria e colore ad un paesino che merita una sosta lunga un weekend per poterne assaporare tutte le sfaccettature. Ma andiamo con ordine. Un passo alla volta per scoprire tutte le peculiarità del borgo.
Santo Stefano di Camastra ceramiche
Le ceramiche smaltate di Santo Stefano sono il simbolo assoluto di un paese che ha costruito la propria storia proprio intorno a questa faticosa arte. Oggi, un museo molto ben curato ne racconta le fasi della lavorazione, gli stili e i tanti usi che consentivano alla ceramica di essere uno degli elementi portanti delle case dell’Ottocento.
Oggi come una volta la lavorazione avviene quasi tutta a mano, dal tornio alla decorazione finale. Un processo che il museo racconta anche con la possibilità di laboratori pratici per gruppi di famiglie o bambini (occorre prenotare).
Le maioliche dei palazzi nobiliari, le giare e i contenitori dell’acqua. Quello delle ceramiche è un viaggio che inizia al museo e termina all’interno delle botteghe che animano il viale principale del paese. Ogni artigiano ha la sua peculiarità ed in ogni negozio potrete trovare il pezzo che più si adatta al vostro gusto.
Perdetevi pure tra le vie di Santo Stefano, poi, le maioliche vi guideranno in quello che è il percorso della processione di Pasqua, ma anche attraverso vicoli e piazzette fiorite che spesso sono anche accesso per vedute sul mare e sulla costa. E poi le chiese, immancabili e affascinanti.
Dai marciapiedi al cimitero vecchio, in cui le tombe venivano ricoperte di maioliche, tutto ha che fare con l’artigianato che ha dato lustro al paese in provincia di Messina.
Cosa vedere e fare tra mare e montagna
Dal versante palermitano, Santo Stefano è la porta d’accesso al comprensorio dei Nebrodi ed il paese rappresenta il punto di partenza per escursioni in luoghi incontaminati sui Nebrodi.
Proprio nella vetta che sovrasta il paese c’è il meraviglioso Santuario del Letto Santo, luogo che incanta per la sua veduta e lascia intuire tutte le bellezze che si trovano nascoste fra i fitti boschi della zona. Dedicate parte della vostra sosta anche a questo luogo. Ad un certo punto della strada vi sembrerà di poter fare un salto sulle Eolie, poggiare i piedi su Alicudi e Filicudi. Un incanto.
Dal Lago Zilio, al bosco fitto, dal mulino di Caronia alle passeggiate in mountain bike verso le vallate che conducono a Mistretta c’è solo l’imbarazzo della scelta per vivere a 360 gradi la natura che offre il territorio.
Dopo la montagna ecco il mare. Santo Stefano di Camastra mare ne ha sia ad est che ad ovest. Occorre infatti spostarsi poco fuori dal paese per godere delle migliori spiagge. Vicinissima c’è quella di Castel di Tusa. Santo Stefano è un’ottimo punto di partenza anche per esplorare la Fiumara d’Arte.
I SAPORI DEI NEBRODI A SANTO STEFANO DI CAMASTRA
La sua posizione strategica, una volta anche luogo di passaggio obbligato per chi si muoveva fra Palermo e Messina, ha fatto di questo paese un luogo in cui esporre al meglio i prodotti più genuini del comprensorio. Se siete a caccia di suino nero, salsicce e prodotti caseari questo è davvero il luogo giusto per la vostra spesa.
L’attenzione alle cose genuine la spiega anche una delle borgate del paese, quella “degli orti”, in cui ancora oggi vengono coltivati prodotti nel rispetto dell’ambiente.
Macellerie e piccole drogherie completano un’offerta culinaria per veri buongustai. Senza dimenticare che ci si trova a due passi dal mare e che quindi non mancano anche questi sapori.
Dove dormire
Santo Stefano di Camastra hotel di grandi dimensioni non ne offre. Quella del turismo lento e familiare è infatti la sua dimensione. In paese troverete tanti b&b e case vacanza, che sono la soluzione perfetta per esplorare il paese e i dintorni durante un weekend da dedicare sia al mare che alla montagna.
Museo della ceramica numero e contatti
Per contattare il MUDIS (museo diffuso stefanese, museo della ceramica, o per chiedere ulteriori notizie turistiche potete contattare il 349 298 7908 o scrivere attraverso la pagina Facebook. Vi lasciamo con un video che mostra il paese dall’alto disponibile in rete.