Lago Maulazzo, Nebrodi da magia: come arrivare nell’angolo di paradiso famoso in tutta la Sicilia per il bellissimo scenario ed il percorso da vivere con i colori delle quattro stagioni.
Se dici lago Maulazzo, uno dei paradisi di Sicilia e tra i simboli dei Nebrodi, fai bene a pensare già ad un luogo magico da vivere stagione dopo stagione. Il lago, che si trova in territorio di Alcara Li Fusi, il borgo della provincia di Messina famoso in tutta Italia per i grifoni ed il rito pagano più antico d’Italia (il Muzzuni), ha infatti una peculiarità che lo rende unico. Con il susseguirsi delle stagioni trasforma totalmente la sua veste.
Dalla primavera fiorita e lussureggiante si passa all’estate che regala rinfresco grazie agli alberi e all’acqua dell’invaso. L’autunno è un tripudio di colori grazie al foliage offerto dal bosco che lo circonda. Infine c’è l’inverno, che rende questo luogo una delle mete più suggestive della neve in sicilia, grazie al manto bianco e al fatto che spesso si ghiaccia anche la sua superficie. Un paesaggio che in Sicilia proprio non ti aspetti.
Ci troviamo tra le famose rocche del Crasto, fra i luoghi di trekking più belli di Sicilia, e Monte soro, un angolo del parco dei Nebrodi in cui è possibile trovare anche spettacolari alberi monumentali. Un luogo adatto a tutti quelli che amano la natura, compresi i bambini. Il percorso per raggiungere questo angolo di paradiso è infatti semplice e può essere percorso sia a piedi che in bici ma anche in auto, nel caso in cui ci siano particolari difficoltà motorie.
Il lago Maulazzo è uno di quei luoghi insoliti di Sicilia in cui esiste un patto unico e mai scritto tra natura e attività umana

Lago Maulazzo Come arrivare
La strada più congeniale partendo da Alcara Li Fusi (che si raggiunge dall’uscita dell’autostrada di Sant’Agata di Militello lungo Palermo-Messina A20) è la SP 161 da Sant’Agata fino ad Alcara li Fusi e dall’uscita del paese la bretella della 161/a strada interna di collegamento con Longi.
Il primo tratto della 161/a costeggia il massiccio delle roccioso del Crasto. Questo tratto di strada raccorda diversi sentieri naturalistici, verso la grotta del Lauro, il nido dell’aquila reale, la sommità di Miglino e la zona archeologia del Crasto. Sulle pareti adiacenti Contrada Cammara gli esperti si cimentano in percorsi complessi di arrampicata sportiva.
Durante il percorso si incontrano alcune trattorie tipiche, apprezzabili per la genuinità della loro cucina tradizionale. Molto gustosi, ad esempio, sono i maccheroni di grano duro e uova impastati a mano e trafilati con il “pastareddu”, conditi con i sughi di stagione (castrato e pecora in estate, suino nero in inverno) e spolverata di ricotta infornata o tignusa (stagionata al sole dopo salatura), contorni di funghi di stagione e grigliata di carne locale.
Questa strada ha condotto il Nicolò Politi, il santo guidato dall’aquila, verso Alcara. Lungo il percorso sono riscontrabili le tracce del suo cammino: L’Acqua Santa, le edicolette votive e l’eremo che lo ospitò per oltre 30 anni.
Dentro i boschi da portella Gazzana
Lungo il percorso si raggiunge Portella Gazzana (mt 980 circa), crocevia e luogo in cui San Nicolò Politi e Fra Lorenzo divisero le loro strade per raggiungere le loro dimore terrene.
Da Portella Gazzana ci si dirige verso i boschi. Tappa successiva sono le case di Mangaliviti. Da qui si lascia la confortevole strada asfaltata e di si cimenta con sentiero sterrato della famosa Dorsale dei Nebrodi. Abbracciati da fitti faggeti lo spettacolo diventa fiabesco. Percorsi circa 7 chilometri si raggiunge il bivio di Contrada Scafi, la segnaletica ci indica 3 vie: scendendo sulla destra si raggiunge Il lago naturale biviere (comune di Cesarò), portella Femmina morta, il lago Maullazzo e Monte Soro. Continuando diritto si raggiunge Maniaci, incontrando un famoso acero secolare e la sommità dell’Etna. Salendo sulla sinistra si va in direzione dei laghi di Cartolari e Floresta.
Scendendo verso il nostro itinerario si intravedono i vari rivoli che formano il lago del Biviere. Durante il tragitto è possibile ammirare i vari bacini creati naturalmente dall’acqua, le mucche, i cavalli e i suini neri sono liberi e padroni del territorio.
Continuando verso il Maulazzo si incontrano diversi bevai e fontane di acqua freschissima “Acqua fridda” e Passo Taverna. Siamo quasi giunti al lago Maulazzo, ci aspetta ancora qualche salita fino a giungere il bacino artificiale del lago.
Camminando a piedi o arrivando al lago Maulazzo in Mtb, avrete la possibilità di respirare a pieno tutta la bellezza di questo pezzo di Sicilia.
Qualche cenno storico
Il lago Maulazzo non è un bacino naturale. Si tratta di un invaso grande circa cinque ettari, realizzato negli anni Ottanta dal Corpo forestale della Regione Siciliana.

Escursioni, contatti e info utili
Per la vostra escursione al lago Maulazzo e al vicino Biviere che incontrerete lungo la strada, potete contattare l’associazione turistica Alcara Borgo Natura, che si occuperà di darvi tutte le informazioni utili e mettervi in contatto con le guide escursionistiche adatte alle vostre esigenze.
Potete contattare Alcara Borgo Natura attraverso la pagina Facebook o al numero di telefono 347 9929610.
Al lago Maulazzo area attrezzata per fare pic nic non ce n’è quindi potrete sostare con un pranzo a sacco avendo cura di riportare con voi la spazzatura. Ricordatevi che siete all’interno di un parco naturalistico che va protetto come fosse casa vostra.
Il lago Maulazzo in video
Per regalarvi uno scorcio del lago scegliamo un video che porta la firma del documentarista Franco Blandi, con immagini di Nuccio Roberto. Un tributo emozionale ad un luogo che certamente avrete voglia di visitare e imparerete ad amare per la sua incredibile bellezza.
Il lago Maulazzo ghiacciato
C’è un momento dell’anno, da sottolineare, in cui il lago Maulazzo diventa un gioiello di rara bellezza. La natura che mostra solo a volte la sua essenza più pura. Questo momento è l’inverno. Vedere il lago Maulazzo Ghiacciato mette i brividi e non certamente per il freddo.

Non accade spesso ma quando accade il paesaggio è meraviglioso. Tutto diventa bianco e la superficie dell’acqua si chiaccia creando uno strato cristallino. Uno spettacolo da non perdere grazie ad una ciaspolata.