L’anomalia Le Tellier: libro e recensione del volume vincitore del premio Goncourt e pubblicato in Italia dalla casa editrice La Nave di Teseo.
L’Anomalia Hervé Le Tellier l’ha scritto nel 2020 e nello stesso anno il libro dello scrittore parigino ha conquistato il prestigioso premio Goncourt. In Italia il volume è stato edito da La Nave di Teseo. Da qui potete sfogliare le prime pagine.

La recensione de L’anomalia Le Tellier
Il 10 marzo 2021 un Boeing 787 AirFrance AF006, in volo da Parigi a New York, si scontra con un fronte nuvoloso inaspettato e gigantesco. Quella che poteva essere una sciagura si risolve con un violento vuoto d’aria, un grosso spavento e un atterraggio, apparentemente, incolume. Tre mesi dopo lo stesso aereo, con equipaggio e lista di passeggeri identici, ricontatta la torre di controllo dell’aeroporto JFK e chiede l’autorizzazione all’atterraggio.
Cia, FBI, militari e i servizi segreti di tutto il mondo vengono subito allertati, e un gotha di scienziati, filosofi e religiosi messo a disposizione delle autorità per risolvere l’enigma. Il primo aereo sembra essere scomparso in un angolo cieco, un’anomalia spazio-temporale che ha creato, come da una macchina fotocopiatrice, un doppione del velivolo e di tutte le persone a bordo, portandolo nel futuro.
Tutti i protagonisti si troveranno a confronto con il proprio doppio, un altro se stesso, identico in tutto, anche nelle esperienze e nei sentimenti che, però, ha vissuto tre mesi in meno e/o in più. Durante quel lasso di tempo le vite di alcuni di loro sono cambiate per sempre! Qualcuno ne sarà terrorizzato, altri affascinati, per altri ancora sarà l’occasione per una svolta.
Il racconto, più che sull’evento inspiegabile, si concentra principalmente sulle emozioni, sui dubbi etici e religiosi e sulle infinite possibilità delle sliding doors. Tra riferimenti, citazioni pop e richiami a grandi autori del passato, e anche a tante opere di fantascienza (da Incontri Ravvicinati del terzo tipo, fino a Star Trek) e con un montaggio cinematografico scorrono tutte le reazioni e le ipotesi possibili di fronte a una cosa illogica, ad una “anomalia”, che induce a dubitare addirittura dell’universo in cui si crede di vivere. La scienza pone domande, la religione fornisce risposte dottrinarie e ottuse, la filosofia ne da di astratte e incoerenti. Il finale, aperto e inquietante, non delude ma non delucida.
Se siete appassionati della lingua francese potrebbe essere interessante leggerlo anche in lingua originale nell’edizione Gallimard.
La recensione in podcast
CONSIGLI DI LETTURA
Questa rubrica è curata da “Vivechilegge”, ovvero Paola Ardizzone. Potete trovare altri consigli di lettura nella sua pagina Instagram, e scriverle per eventuali collaborazioni.
Buona lettura!