Tenerumi, la pianta, cosa sono, le ricette con l’ortaggio siciliano conosciuto anche per la zucchina e la pasta coi tenerumi simbolo dell’estate.
Se li guardi non gli daresti una lira. Un’ortaggio come tanti, di un bel verde e nulla più. Ma se è vero che le meraviglie si celano dietro cose apparentemente insignificanti, allora qui siamo di fronte ad un capolavoro: culinario. Parliamo dei tenerumi, una delle pietanze che non si può non assaggiare durante un viaggio in Sicilia.

Tenerumi in italiano si dice lagenaria. Se vi state chiedendo cosa sono la risposta è: una verdura che appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, esattamente come la zucca rossa per intenderci. Se certate tenerumi wikipedia troverete per esattezza “lagenaria siceraria”.
La cosa che li rende unici, oltre al sapore, è il fatto che sono diventati un simbolo dell’isola. La pietanza che tutti aspettano e che si fa fatica a lasciare. Essi sono certamente uno dei simboli dell’estate siciliana, o palermitana è il caso di dire. Questo ortaggio, infatti, è più noto e apprezzato nella parte occidentale.
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Tenerumi ricette
Tenerumi alla palermitana ovvero la pasta con i tenerumi, ma anche zucchine bollite e ricette contorni. Esploriamo il mondo di questo ortaggio da mettere nel piatto ricco di innumerevoli proprietà. La sola zucchina, ad esempio, è ricca di vitamine A e C e di numerosi sali minerali. Un toccasana anche per la dieta.
Pasta con i tenerumi
Tenerumi e pasta sono il matrimonio perfetto dell’estate siciliana. Questo piatto segna l’arrivo della bella stagione e ne decreta in qualche modo la fine.
La pasta con i tenerumi è un toccasana anche contro la calura, oltre che per le buone proprietà nutritive dell’ortaggio. farla è piuttosto semplice. Vediamo ingredienti e preparazione.
Ingredienti (per 4 persone)
- un mazzo di tenerumi
- una testa d’aglio
- pomodoro pelato o salsa
- olio evo
Preparazione
Dal mazzo prendete solo le foglie, lavatele e tagliatele a strisce grossolanamente. In un tegame fate soffriggere gli spicchi d’aglio nell’olio e poi aggiungete pelato o salsa di pomodoro. (La quantità è a piacimento, in base al fatto che preferiate sentire più il gusto della verdura o l’intensità che regala il pomodoro). Dopo una decina di minuti unite i tenerumi aggiungete acqua sufficiente a cuocere anche la pasta e salate a piacimento. Dopo una cottura di 15/20 minuti dall’ebollizione potrete mettere 50 grammi di pasta a testa.
Tenerumi e patate
Tenerumi e patate sono un’accoppiata ottima per un contorno. Si possono semplicemente fare bolliti (in brodo o in umido) e poi condire con olio, sale e pepe. Se avete a disposizione un polpo, (magari lo avete pescato così…) i tre ingredienti insieme si trasformano in un’ottima insalata da servire fredda e da unire ad un buon bianco come suggerisce il sommelier.
Con patate sono fantastici se fatti ad insalata con il polpo. Dentro avrete il sapore del mare e quello della terra. Stessa cosa vale per gli spaghetti tenerumi e cozze.
Zucchina lunga a tutto dentro
Oltre alle foglie, queste piante regalano una buonissima zucchina verde che si presta a più ricette. Potete cuocerla insieme alla pasta o sostituirla alle foglie usando la stessa ricetta. Oppure potete gustarla bollita e fredda. Stiamo parlando di uno dei capisaldi dello street food palermitano.
Come coltivarli
La coltivazione è abbastanza semplice. Si tratta di una pianta che con poche accortezze e la giusta dose d’acqua riesce a dare grandi soddisfazioni anche a chi non si considera un pollice verde.
Il periodo di coltivazione è quello estivo. Si tratta di una pianta che necessita di caldo, luce e molta acqua. Potete iniziare a piantare i semi in piena terra già da maggio e innaffiare bene per farli germogliare, ma la semina si può inoltrare anche a fine giugno.
Coltivare i tenerumi in vaso si può ma è bene avere un gran recipiente con parecchio concime, perché altrimenti la produzione di foglie e zucchina lunga rischierebbe di essere scarsa.
Questa pianta teme i funghi e in particolare lo Oidio o fungo bianco che rende le foglie secche. Per prevenire basta trattare le foglie con il classico zolfo da mettere circa ogni 15 giorni sulle foglie. L’oidio trova terreno fertile se c’è umidita. Per questo la pianta deve stare in orti ben soleggiati.

Dove trovarli
Se dovete solo cucinarli, non sarà difficile trovare i tenerumi in ogni fruttivendolo della Sicilia occidentale durante tutta l’estate. Se invece dovete piantarli, come fanno molti siciliani e non che vivono a Roma o Milano, basterà comprare le piantine presso i vivaisti o i semi come questi che si trovano anche on line.
Qui qualche consiglio per chi si dedica all’orto.
Il libro di Fabrizia Lanza
Tenerumi è anche il titolo di un libro scritto da Fabrizia Lanza. Si tratta di un memoir che unisce romanzo di formazione e affresco sociale. Leggi le prime pagine.
Nata nel 1961, in pieno boom economico, Fabrizia Lanza racconta la Sicilia del Novecento attraverso i gusti, i capricci e le predilezioni, soprattutto culinarie, di una famiglia aristocratica, la propria, divisa tra passato e futuro.