Turismo responsabile, a Palermo il festival Itaca. Il programma degli eventi fra uscite in barca ed escursioni e come partecipare.
IT.A.CÀ è il primo festival nazionale sul turismo responsabile Italia e l’innovazione turistica in un’ottica sostenibile e accessibile, sulla linea del turismo esperienziale: ideato nel 2009 da tre attori della cooperazione internazionale con sede a Bologna, IT.A.CÀ conta oggi una rete che coinvolge oltre 700 realtà locali, nazionali e internazionali.

Giunto alla 13esima edizione, il festival si svolge quest’anno in 16 regioni italiane, per un totale di 25 tappe. Tra queste tappe, nel weekend 17-19 settembre, c’è la tappa palermitana del festival, organizzata da Palma Nana cooperativa che dal 1983 si occupa di turismo responsabile ed educazione ambientale insieme a Cotti in Fragranza, Libera il giusto di viaggiare, Addiopizzo Travel.
La tappa di Palermo invita a scoprire luoghi e culture attraverso itinerari a piedi, in bicicletta e in barca, con degli incontri nei beni confiscati e sul diritto al soccorso in mare. Un cammino unico in tanti territori diversi, per trasformare l’incoming in becoming. Coniugando la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini.
Turismo responsabile, il programma del festival
- Venerdì 17 settembre si parte con l’incontro di apertura di Itaca a Palermo al Fresco Giardino Bistrot, alle 17 tavola rotonda dove ascoltare diverse declinazioni del tema e dove poter mettere in condivisione visioni ed esperienze. Alle 18 presentazione della tappa palermitana del festival, che si pone come un laboratorio di aggregazione, luogo di una sperimentazione, con sempre più voci, per un respiro libero, pieno, che vada oltre l’atto meccanico del respirare, un respiro ricco, pieno di impegno, sorretto da una comunità solidale, etica e sostenibile. Alle 18.30 presentazione Mostra Fotografica “Il respiro della Terra” a cura di Salvo Gravano. Alle ore 19 aperitivo alle terrazze del Fresc Bistrot. (evento gratuito, aperitivo 8 euro)
- Sabato 18 settembre dalle ore 9 alle 12, tour più degustazione nei beni confiscati e in riuso: “Storie di Rinascita nell’Alto Belice Corleonese”, un percorso a tappe tra beni confiscati, per ascoltare storie di memoria e riappropriazione di luoghi, di umanità e di giustizia: il Giardino della Memoria, un luogo in cui se si sta in silenzio puoi sentire il tuo respiro e l’Agriturismo Portella della Ginestra, a pochi passi dal luogo della strage, per una sosta che porti alla quotidianità, all’esperienza produttiva di Libera Terra e alla piacevolezza con una piccola degustazione con un bicchiere di vino Centopassi. (10 euro)
- Sabato 18 settembre dalle ore 16 alle 19 Bike tour “Aspettando la Greenway a Palermo”. Fra Palermo e Monreale, lungo il percorso un tempo occupato da un ferrovia, sorgerà presto la “Greenway”: un parco lineare urbano, accessibile a pedoni e ciclisti e altri mezzi non motorizzati. Una “linea verde” che attraverserà alcuni polmoni verdi della città, collegandoli fra loro e preservandoli dalla cementificazione. (5 euro)
- Domenica 19 settembre Trek e Family Trek a Monte Pellegrino dalle ore 9 alle 13. Due escursioni in natura dentro la città di Palermo, su Monte Pellegrino, il massiccio montuoso che chiude il golfo di Palermo, definito da Goethe “Il più bel promontorio del mondo”. Due sentieri che si intrecceranno: il primo un trek che risale la montagna per ammirare paesaggi e il cambiamento di vegetazioni e colori, il secondo una passeggiata per i più piccoli che dal santuario ci porterà ad esplorare un bosco pieno di storie e di scoperte. (5 euro)
- Domenica 19 settembre ore 17.30 al Parco di Villa Filippina all’interno della manifestazione “Una Marina di Libri”, si terrà un incontro pubblico aperto dal tema “Il diritto al soccorso nel Mediterraneo”. Intervento di Fulvio Vassallo – Paleologo che introduce il fenomeno ed i dati. Letture di libri sul tema del diritto al respirare, esito di un percorso di riflessione con giovani delle scuole della città e dell’Istituto Penale per i Minorenni di Palermo organizzato e condotto da Davide Schirò. (biglietto di ingresso a UMDL 3 euro)
- Domenica 19 settembre dalle ore 19 alle 20.30 uscita in barca a bordo di Lisca Bianca. Storie di viaggi e di nclusione, ultima tappa dell’edizione 2021 del festival ci vedrà a bordo di Lisca Bianca. Partiremo dalla cala di Palermo per ammirare la città dal mare al tramonto. (15 euro)
PER MAGGIORI INFORMAZIONI 091303417 | 3397232069 o sul sito.
Responsabile e sostenibile
«Il nome scelto IT.A.CÀ, ha una doppia valenza – spiegano i fondatori del festival a Bologna – è il nome dell’isola del grande viaggiatore per antonomasia della nostra cultura “Ulisse” che impiega 10 anni per tornare a casa e in dialetto bolognese “it.a.ca?” vuol dire “sei a casa?”.
Quindi viaggiare stando a casa: valorizzazione del territorio e guardare quei luoghi così scontati dove siamo nati con occhi diversi. Una definizione che risale dal 2009 quando ancora non c’era la pandemia e non si parlava di turismo di prossimità, di comunità locali, di territorialità».
Quest’anno per Palermo sarà la seconda edizione del festival di turismo responsabile si avvarrà del patrocinio di Legacoop Sicilia – A.I.T.R. Associazione Italiana Turismo Responsabile, e della collaborazione di Libera Terra, Lisca Bianca, Una Marina di Libri, AIGAE e Al Fresco Giardino Bistrot.
Dopo i temi della “Restanza” e “Biodiversità”, nell’edizione 2021 sarà centrale il “Diritto di respirare”, un concetto attuale e trasversale che parla di respiro come diritto, oltre che come bisogno, come pausa e presenza, lento fluire della vita dentro e fuori ogni essere vivente. Un diritto, oltre che un bisogno, di respirare che va oltre i confini di ogni singola tappa del festival, per creare rete e connessioni, non più solo virtuali.
«Torniamo per il secondo anno a promuovere Palermo, le sue storie. – dice Fabrizio Giacalone di Palma Nana e coordinatore di IT.A.CA’ Palermo – Un percorso di riflessione, sul tema “il Diritto di Respirare”, ci ha portato a porgerci delle domande: Innanzi al respiro siamo tutti uguali? Quali storie ci sono dietro a un respiro? Dalla ricerca delle risposte a queste domande, coinvolgendo nuovi compagni di viaggio, continua il nostro racconto su Palermo, tra respiri e sospiri nei prossimi giorni attraverseremo lentamente Palermo, la campagna, le aree protette. Riscoprendo i territori e le comunità locali attraverso scelte, racconti, paesaggi. La tappa di Itaca Palermo vuole continuare ad essere un laboratorio di aggregazione, un continuo luogo di una sperimentazione, con sempre più voci, per un respiro libero, pieno, che vada oltre l’atto meccanico del respirare, un respiro ricco, pieno di impegno, sorretto da una comunità solidale, etica e sostenibile, un momento per potersi godere il piacere della scoperta degli angoli più nascosti della nostra terra».