Festa dei morti: la tradizione siciliana, i dolci tipici da gustare nella giornata del 2 novembre e poi la festa dei morti in Messico e Halloween.
Sembra strano, ma la festa dei morti, a Palermo e in Sicilia in generale, è un po’ anche la festa dei vivi. Quel momento esatto in cui la distanza fra la terra e l’aldilà si accorcia fin quasi a toccarsi. Tutto attraverso una cosa semplicissima: il ricordo.
Che la vita continui all’infinito e solo grazie al ricordo, è cosa risaputa, ma è anche una cosa vera, perché finché ci sarà qualcuno disposto a renderci partecipi quando non ci saremo più, allora sarà com essere insieme, ancora una volta.
Pensate ai grandi nomi della storia, Cristoforo Colombo, Napoleone Bonaparte, Giulio Cesare e via dicendo. Certo, quelli si studiano e di loro non si dimentica nessuno. Ma c’è un momento in cui anche il nostro zio che ci regalava due lire per le caramelle al nostro compleanno può tornare ad essere parte del nostro mondo, anche solo per un giorno. È il giorno della festa dei morti.
La data della festa dei morti, il 2 novembre commemorazione dei defunti, in realtà, è legata a una tradizione che coinvolge grandi e bambini. La notte dei morti arrivano regali inaspettati. All’alba si va a caccia di indizi lasciati da qualcuno dei nostri antenati. Si cerca e il più delle volte si trova. Un pensiero, nulla di più. In cambio c’è una cesta piena di leccornie.
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I dolci della festa dei morti
Evidentemente ai dolci non vuol rinunciare nessuno, nemmeno nell’aldilà. Ecco allora che la pasticceria povera siciliana regala il meglio di sé con ingredienti semplici da dall’immenso sapore. Accanto a castagne, noci, noccioline e altri frutti autunnali, ci stanno infatti i biscotti dei morti. E, con loro, come un altare da venerare e consumare di nascosto (visto che si assaggia rompendolo dalle spalle) c’è il pupo di zucchero.
È lui il simbolo di questa festa, il feticcio che possiamo scegliere di avere in casa e assaggiare, al pari di un brindisi a qualcuno a noi caro. Il pupo di zucchero è così importante che anche la famosa regista Emma Dante ci ha fatto uno spettacolo toccante per il teatro.
Infine occorre citare i mustazzoli, detti anche ossa di morto perché sono duri come la pietra. Se avete i denti buoni, però, sono una vera delizia.
Festa dei morti Messico
Festa dei morti Messico. Già, perché come in Sicilia anche in questo meraviglioso paese del centro America c’è una grande tradizione legata al ricordo dei defunti. Per comprendere quanto sia sentito il tema vi lasciamo ad uno splendido video musicato dalla Disney per quel capolavoro cinematografico che è il film d’animazione “Coco”.
In Messico questa festa è un vero inno alla vita, una sorta di carnevale dedicato al ricordo dei defunti. Nelle tombe si portano fiori ma anche cibo, dolci e immancabili bottiglie di tequila per brindare al ricordo.
Halloween
Non c’è parte del mondo in cui i morti non vengono onorati e festeggiati. Accade anche nei paesi di lingua anglosassone con tradizioni di grande impatto visivo. Halloween è la festa dei morti in inglese. Come non amare le zucche rosse di Halloween o il tradizionale dolcetto o scherzetto. Con questa frase i bambini bussano fra le case vestiti da fantasmi e ricevono un dono in regalo.