Casa massonica: i segreti di palazzo Montaperto, a Palermo, sede del Grande Oriente d’Italia. Dove si trova cosa c’è al suo interno.
A sinistra dell’ex chiesa di Santa Marina, a piazzetta Speciale, ecco un altro intrigante luogo: il seicentesco Palazzo dei principi di Montaperto, filiazione del trecentesco Palazzo Speciale, che accoglie – tra l’altro – la sede della Casa massonica.
Un sito permeato di fascino e di riservatezza che quest’anno ha deciso di aprire le sue porte tramite la manifestazione “Le vie dei tesori”.
Non è una novità assoluta che la Casa massonica venga resa fruibile alle visite: è già accaduto in passato soprattutto in occasione della giornata dell’Orgoglio massonico che si celebra il primo di marzo, con l’intento di manifestare chiaramente che la riservatezza non va confusa con la segretezza o con il mistero. La Casa massonica appartiene all’obbedienza del G.O.I., acronimo che significa “Grande Oriente d’Italia”.
Come sappiamo la storia della Massoneria è antica e molto articolata, da trattare sicuramente in sedi più consone. Io invece mi soffermerò alla descrizione della Casa massonica del Grande Oriente d’Italia di piazzetta Speciale in cui si trovano tre templi riproducenti il tempio del Re Salomone, tipicamente ricchi di simboli: l’acronimo A.G.D.G.A.D.U., ossia “Alla Gloria del Grande Architetto dell’Universo”, supremo creatore del cosmo; le dodici costellazioni sulle colonne ad emblema delle singole individualità ed, inoltre, le statue di Ercole, Venere e Minerva rappresentanti rispettivamente la Sapienza, la Bellezza e la Saggezza.
Il tempio più grande è quello di Ercole, preceduto da una sala chiamata “dei passi perduti”, in cui i fratelli sostano per un momento di meditazione e di riflessione prima di entrare nel tempio. E’ un momento importante, durante il quale ci si distacca dai “metalli”, ovvero da tutte le questioni materiali legate simbolicamente al denaro.
Cosa c’è dentro la Casa Massonica
Alle pareti sono appesi i labari (stendardi) delle ventisette Logge di Palermo che si riuniscono due volte al mese per trattare di vari argomenti, prettamente di carattere culturale. In alto, più volte, campeggia la scritta “Nosce te ipsum” (Conosci te stesso), ossia il perenne invito della Massoneria alla conoscenza di tutto ciò che ci circonda, a cominciare dalla propria persona fino a spaziare negli infiniti cieli dell’Universo per la gloria del Grande Architetto.
Per la Massoneria, quello della conoscenza è un lavoro fondamentale ed impegnativo mirato esclusivamente al perfezionamento della propria individualità e, di conseguenza, teso a lasciare da parte tutti gli argomenti di carattere politico e religioso. Sono le due pietre adagiate accanto al tavolo del Maestro venerabile a rappresentare questo lavoro: una grezza e l’altra levigata. Gli ideali di Uguaglianza, Fratellanza e Libertà sono ben riportati con ampie scritte nelle pareti in alto e le luci soffuse in questi ambienti intimi e raccolti sono perfette per la meditazione e l’introspezione.
La Menorah ebraica accesa (il tipico candelabro) illumina una Bibbia adagiata su un tavolo per esprimere la luce spirituale che va a coadiuvare l’autorità del Maestro venerabile, rappresentata da un martelletto da giudice. Non mancano l’Occhio divino “che tutto vede” e la lettera G per la cui interpretazione esistono varie teorie. Alcune sostengono che indichi il numero perfetto 3, secondo l’ebraico antico; altre ritengono che sia l’iniziale di God (Dio) o Grande Architetto, oppure Geometria.
Qualche cenno sulla Massoneria
Infatti la Massoneria sorse in Inghilterra nel Settecento per volontà di alcuni liberi muratori, che utilizzavano strumenti come la squadra e il compasso per la costruzione di cattedrali e palazzi. Strumenti ancora oggi altamente simbolici per raffigurare la rettitudine e lo spazio circoscritto di condotta morale che i Massoni non devono mai sforare. E dopo questo viaggio incantato, lasciamo piazzetta Speciale con la promessa di rivederci alla prossima passeggiata.
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L’AUTRICE DELLA “PASSEGGIATA”
Il mondo di Giuseppina Lombardo, guida-autrice di questo articolo, è ricco e variegato, la sua passione per la storia e la città di Palermo ci conduce nei meandri più affascinanti della città. In attesa di scoprire i nuovi itinerari, potete sfogliare il suo libro, singolare per il fascino con cui racconta i luoghi meno battuti e le particolarità storiche da scoprire in città.