Premio Goncourt 2021: l’autore vincitore e la trama di una storia scritta da Mohamed Mbougar Sarr con il titolo in edizione italiana “Terra Violata”.
Novembre è un mese di importanti premi letterari. Il Booker Prize, di cui abbiamo già parlato, e il Prix Goncourt (più o meno l’equivalente del nostro Premio Strega) che, assegnato per la prima volta nel 1903 è, oggi, uno dei più antichi e prestigiosi premi letterari per opere in lingua francese, anche se il più “bon marché”: appena 10 euro!
Peculiarità del Goncourt è che la giuria proclama, ogni anno, il vincitore, dopo un pranzo al ristorante Drouant, alle spalle dell’Opéra, dove tutti i primi martedì del mese, sono avvenute le votazioni.
Il premio Goncourt 2021 se lo è aggiudicato un giovane scrittore senegalese, Mohamed Mbougar Sarr con il romanzo “La plus secrète mémories des home”. Nell’attesa di leggerlo nella traduzione che pubblicherà la casa editrice e/o nel 2022, conosciamo l’autore attraverso un suo, già pluripremiato, romanzo edito, sempre da e/o, nel 2019 con il titolo “Terra violata”.
La trama di Terra Violata dell’autore vincitore del Premio Goncourt 2021
Due giovani, appena ventenni, muoiono lapidati in pubblica piazza, al grido di “Allah akbar”. Sono “adulteri”. La folla assiste indifferente, non reagisce. È la legge! A Kalep, una cittadina immaginaria in una regione dell’Africa sahariana, l’unica legge è la Sharía.
Fustigazioni, mutilazioni, esecuzioni pubbliche, vendette; nessuno che violi la legge di Dio, sarà risparmiato. Garante dell’ordine imposto dal fanatismo religioso Abdel Karim, capo della polizia islamica degli uomini della Fratellanza. Un minuto gruppo di pochi, coraggiosi e audaci oppositori pubblica un giornale clandestino per spingere il popolo alla resistenza.
Le conseguenze saranno drammatiche e letali. Il mondo occidentale starà a guardare, fino a quando i suoi diretti interessi non saranno minacciati.
Ad appena 25 anni Mohamed Mbougar Sarr, pubblica questo romanzo denuncia, e lancia un grido potente contro il l’Islam radicale. Dio non c’entra niente con la fede nella morte, con la prepotenza e la vendetta. Dio non è violenza e barbarie.
CONSIGLI DI LETTURA
Questa rubrica è curata da “Vivechilegge”, ovvero Paola Ardizzone. Potete trovare altri consigli di lettura nella sua pagina Instagram, o nella nostra rubrica.