Ladra di parole: la recensione del libro dell’autrice nigeriana Abi Daré che ha conquistato il pubblico internazionale e uscito in Italia per Nord Edizioni.
Alla domanda “come stai?”, rispondo sempre, sorridendo, “meglio di altri, grazie”. Non è una battuta, lo penso davvero.
La cicogna mi ha lasciato nella parte “giusta” del mondo; amata da una famiglia unita e agiata, ho potuto studiare, sono sempre stata libera di scegliere e, anche se non sempre ho scelto bene, niente mi è mai stato imposto con la forza.

Adunni è venuta al mondo in un minuscolo paesino della Nigeria, dove l’acqua e la luce non arrivano nelle abitazioni, in cui qualsiasi bene di conforto è un lusso, dove non sempre c’è da mangiare per tutti. Patriarcato e poligamia costringono le donne, poco più che bambine, a sposare, senza amore, uomini più grandi e a convincersi che sia il meglio a cui possano aspirare.
Adunni ha solo 14 anni quando, morta la madre, il padre, alcolizzato e incapace di occuparsi di lei e dei suoi fratelli, la vende come terza moglie ad un uomo vecchio e depravato. Ma Adunni vuole studiare e diventare una maestra, a lei non basta avere una voce come tutte le altre, lei vuole “una voce che la sentono forte”.
Coraggiosa, incosciente, incapace di stare zitta, andrà incontro al suo destino, fatto di soprusi e di violenza, di solidarietà e di speranza.
Scritto, e tradotto, magistralmente in broken english, quell’inglese parlato dai non-inglesi, sgrammaticato, pieno di buffi neologismi e mischiato al dialetto, il racconto di Adunni, commuove, diverte e indigna ma, soprattutto, mi ricorda, e ce n’è sempre bisogno, che è solo per caso, per destino, per un imperscrutabile disegno e non certo per merito, se non sono nata al posto di quella bambina.
L’autrice di Ladra di parole Abi Daré
Abi Daré è nigeriana. È cresciuta a Lagos ma ha speso buona parte della sua vita in Inghilterra, dove adesso vive. Ha una laurea in legge ma ha vinto un master in scrittura creativa alla Birkbeck University of London. La ladra di parole è il suo romanzo d’esordio e – come leggiamo sul sito della casa editrice Nord che abbiamo conosciuto anche per la pubblicazione della saga dei Florio di Stefania Auci – si è subito imposto come un caso editoriale sia in Inghilterra sia negli Stati Uniti, dove è rimasto in classifica per settimane.
Da libro a libro
Questa rubrica è curata da “Vivechilegge”, ovvero Paola Ardizzone. Potete trovare altri consigli di lettura nella sua pagina Instagram, e scriverle per eventuali collaborazioni. Se avete voglia di scoprire altro sul mondo dei libri potete spulciare nella nostra rubrica dedicata.