Le Cattive: un libro di Camila Sosa Villada. Recensione e trama del lavoro dell’autrice argentina pubblicato in Italia dalla casa editrice Sur.
“Quello che la natura non ti dà, te lo presta l’inferno”
Olio motore sotto pelle per gonfiare natiche e mammelle, strati di trucco su visi irsuti, un coltello tra le gambe. Esuli sociali che si travestono per essere felici. “Las Malas”, Le Cattive, prigioniere di un corpo che non gli appartiene, che per questo smette di avere importanza e assume un altro valore. Il corpo diventa uno strumento, produce soldi, paga l’affitto e sazia la vanità.

La Trama
La storia personale che Camila Sosa (nata Cristian) ha reso pubblica, coincide con la storia del suo personaggio: un’economia precaria, la violenza del padre, l’esperienza transgender, la prostituzione. Una trama straziante, in cui si dissolvono i confini tra autobiografia, cronaca e finzione, scorre con la naturalezza di una testimonianza. Le continue minacce di odio, di esclusione, la possibilità di finire “gettati in un fosso” e, di certo, la mancanza di amore. In capitoli che si leggono come racconti si susseguono abbandoni, stupri, eccessi, dipendenze e una violenza che sembra non avere misura. Leggi Le prime pagine gratuitamente.
La Recensione de Le Cattive
Come sulle montagne russe, con “Le cattive” si passa dalla tristezza all’ironia, poi dall’amarezza alla speranza, il cuore, per un attimo, balza in gola, si trattiene il fiato e si strizzano gli occhi quando il racconto diventa troppo esplicito.
Camila non nasconde come la strada della prostituzione sia stata per lei una scelta più che il destino, rivela i desideri più nascosti, le ipocrisie più celate, le aberrazioni più esasperate di chi, alla luce del giorno, le considera mostri orribili e di notte cede alle proprie perversioni più recondite e paga per attimi di piacere.
Non risparmia niente nel suo racconto, la sua è una testimonianza incredibilmente onesta che non fa sconti nemmeno a se stessa.
LIBRI da leggere e altri consigli
Questa rubrica è curata da “Vivechilegge”, ovvero Paola Ardizzone. Potete trovare altri consigli di lettura nella sua pagina Instagram, e scriverle per eventuali collaborazioni. Se avete voglia di scoprire altro sul mondo dei libri potete spulciare nella nostra rubrica dedicata.